Quando Si Può Stralciare Un Debito

Introduzione: cos’è lo stralcio di un debito e perché può salvarti da una situazione grave

Quando i debiti diventano insostenibili, una delle soluzioni più efficaci e legali è il cosiddetto “stralcio”: ovvero un accordo con cui il creditore accetta di rinunciare a una parte della somma dovuta in cambio di un pagamento ridotto, che estingue la posizione.

Ma attenzione: non tutti i debiti possono essere stralciati e non in tutte le situazioni è possibile ottenere questa riduzione. Bisogna avere i giusti requisiti, sapere con chi trattare e conoscere le possibilità offerte dalla legge.

Ma andiamo nei dettagli con Studio Monardo, gli avvocati esperti in saldo e stralcio dei debiti:

Quando si può stralciare un debito tutto dettagliato

Lo stralcio di un debito è una possibilità prevista dalla legge per chi si trova in grave difficoltà economica e ha uno o più debiti fiscali, contributivi o con soggetti privati. Stralciare un debito significa ottenere la cancellazione parziale o totale dell’importo dovuto, tramite una procedura agevolata o giudiziale, in base alla situazione del debitore e alla natura del credito.

Ma attenzione: non tutti i debiti si possono stralciare, e non in qualunque momento. Vediamo quando è davvero possibile ottenere lo stralcio, in quali casi è automatico, quali sono le condizioni richieste e cosa succede se si rientra nei requisiti.

✅ Quando si può ottenere lo stralcio di un debito?

Ci sono tre situazioni principali in cui è possibile ottenere lo stralcio:

🔹 1. Stralcio per debiti fiscali automatico (fino a €1.000)

Se hai cartelle esattoriali affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015, e ciascuna ha un importo residuo fino a €1.000, puoi beneficiare dello stralcio automatico introdotto dal Decreto Legge n. 119/2018 e confermato da norme successive.

✔️ Cosa prevede:

  • Annullamento totale del debito fino a €1.000
  • Nessuna domanda da presentare
  • Vale anche per multe stradali e tributi locali (se l’ente ha aderito)

👉 Si tratta di uno stralcio automatico, ma vale solo entro limiti temporali e di importo ben precisi.

🔹 2. Stralcio con saldo e stralcio (percentuale ridotta del debito)

Se sei una persona fisica con ISEE non superiore a €20.000, puoi accedere al saldo e stralcio, ovvero il pagamento di una parte del debito e la cancellazione del restante, in base alla fascia ISEE.

✔️ Condizioni per accedere:

  • Debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione tra il 2000 e il 2023 (in base alla normativa attiva)
  • Debiti di natura personale: IRPEF, INPS, tributi locali, multe (in parte)
  • Nessuna condanna per reati tributari
  • Nessuna procedura concorsuale in corso

✔️ Risparmio previsto:

ISEEPercentuale da pagareStralcio massimo ottenibile
Fino a €8.50016%84%
Fino a €12.50020%80%
Fino a €20.00035%65%

👉 Si tratta di uno stralcio parziale, con pagamento ridotto legalmente stabilito.

🔹 3. Stralcio in procedura di sovraindebitamento (esdebitazione)

Se sei impossibilitato a pagare i tuoi debiti e hai una situazione economica compromessa, puoi accedere alla procedura di sovraindebitamento prevista dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019). È l’unico strumento che permette lo stralcio anche totale, approvato da un giudice.

✔️ Chi può accedere:

  • Persone fisiche
  • Lavoratori autonomi o titolari di ditta individuale non fallibile
  • Disoccupati o nullatenenti
  • Debitori incapienti

✔️ Tipi di stralcio possibili:

  • Parziale: paghi in base al tuo reddito disponibile
  • Totale (esdebitazione dell’incapiente): non paghi nulla e i debiti vengono cancellati se non hai reddito né patrimonio

👉 È la forma più potente e definitiva di stralcio, ma richiede documentazione, procedura guidata e approvazione del tribunale.

📋 Tabella riepilogativa – Quando si può stralciare un debito

Tipo di stralcioRequisiti principaliQuanto si cancellaProcedura richiesta
Stralcio automatico fino a €1.000Cartelle 2000–2015 sotto €1.000100%Nessuna azione: avviene in automatico
Saldo e stralcio per ISEE bassoISEE sotto €20.000, debiti fiscali personali65–84%Domanda all’Agenzia nei termini previsti
Sovraindebitamento / EsdebitazioneSovraindebitamento riconosciuto dal giudice100% se incapienteIstanza tramite OCC e con avvocato

⚠️ Quando NON si può stralciare un debito?

Non è possibile ottenere stralcio se:

  • Il debito non è iscritto a ruolo presso l’Agenzia delle Entrate-Riscossione
  • Si tratta di IVA come sostituto d’imposta o debiti per reati fiscali
  • Si è una società fallibile (SRL, SPA) e si richiede stralcio personale
  • Il Comune o ente locale non ha aderito alla definizione agevolata

👉 È fondamentale verificare caso per caso, per evitare errori e rigetti della domanda.

🎯 In conclusione

Si può stralciare un debito solo se rientri in una delle ipotesi previste dalla legge, cioè se hai cartelle fino a €1.000, sei sotto una soglia ISEE specifica o sei in stato di sovraindebitamento accertato. In questi casi, il risparmio può arrivare fino al 100%, ma servono documenti, attenzione ai tempi e spesso l’intervento di un avvocato.

L’Avvocato Giuseppe Monardo, fiduciario di un OCC e massimo esperto in cancellazione legale dei debiti, ti guida passo dopo passo nella verifica dei requisiti, nella presentazione della domanda, nella difesa contro i creditori e, se necessario, nella procedura per lo stralcio totale. Se non riesci a pagare i tuoi debiti, puoi stralciarli. Ma solo se agisci nel momento giusto.

Cosa significa stralciare un debito?

Lo stralcio è un accordo con cui il creditore accetta di ricevere solo una parte dell’importo dovuto, rinunciando alla differenza. In cambio, il debitore:

  • Paga un importo ridotto
  • Chiude la posizione in modo definitivo
  • Riceve una liberatoria scritta che certifica l’estinzione del debito

Quando si può proporre uno stralcio del debito?

Proporre uno stralcio del debito significa chiedere al creditore – pubblico o privato – di accettare il pagamento di una somma inferiore a quella originariamente dovuta, a fronte della chiusura definitiva della posizione. Si tratta di una soluzione alternativa al pagamento integrale e può avvenire in forma stragiudiziale (privata) o previa procedura formale regolata dalla legge, come nel caso del saldo e stralcio fiscale o del sovraindebitamento giudiziale.

Ma quando si può proporre uno stralcio del debito? Non sempre è possibile. Servono requisiti minimi, una reale difficoltà economica e un interesse concreto da parte del creditore a chiudere la pratica senza ricorrere a lunghe esecuzioni forzate. Vediamo tutte le situazioni in cui lo stralcio è proponibile, quali creditori lo accettano, e cosa serve per ottenere un accordo vantaggioso.

✅ Quando è possibile proporre uno stralcio stragiudiziale

Lo stralcio può essere proposto privatamente in presenza di queste condizioni:

🔹 1. Debiti con banche, finanziarie o società di recupero crediti

È il caso più frequente. Si può proporre uno stralcio se:

  • Il debito è da tempo non pagato
  • La banca lo ha già ceduto a una società terza (NPL)
  • Sono state avviate azioni esecutive ma senza esito
  • Il debitore non ha beni aggredibili o ha solo beni a rischio minimo (es. auto, stipendio già pignorato)

👉 Questi soggetti accettano spesso uno stralcio tra il 30% e il 60% del totale, anche rateizzabile.

🔹 2. Debiti fiscali e previdenziali con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione

Qui lo stralcio può avvenire solo nei casi previsti dalla legge, come:

  • Saldo e stralcio con ISEE basso (sotto i €20.000)
  • Rottamazioni dei ruoli (ad esempio, rottamazione-quater o quinquies)
  • Stralcio automatico di cartelle sotto €1.000

👉 Non puoi proporre uno stralcio diretto all’Agenzia, ma puoi aderire ai provvedimenti di legge nei tempi stabiliti.

🔹 3. Concordati giudiziali o procedure di sovraindebitamento

In questi casi, lo stralcio è autorizzato dal giudice, e il creditore non può rifiutarlo se il piano è omologato.

Si può proporre uno stralcio:

  • Se si è persone fisiche sovraindebitate
  • Se si è imprese non fallibili (ditta individuale, autonomo)
  • Se non si riesce a pagare l’intero debito ma si può offrire una parte

👉 È l’unica modalità che consente, in certi casi, lo stralcio anche totale con esdebitazione, se il debitore è incapiente.

🕒 Quando è il momento giusto per proporre uno stralcio?

Proporre uno stralcio funziona solo quando il creditore capisce che non conviene insistere con il recupero integrale. I momenti migliori sono:

  • Dopo anni di mancati pagamenti, quando il debito è già deteriorato
  • Dopo che il creditore ha tentato il pignoramento senza successo
  • Prima dell’avvio di una procedura giudiziale, per evitarla
  • Dopo la notifica di atti esecutivi, se il debitore vuole trattare per evitare danni maggiori
  • Quando il debitore ha ISEE basso, beni nulli e solo piccole entrate

👉 Lo stralcio funziona se il debitore ha poco da perdere e il creditore poco da guadagnare insistendo.

📋 Tabella riepilogativa – Quando si può proporre uno stralcio del debito

Tipo di debitoreTipo di debitoQuando proporre lo stralcioStrumento disponibile
Privato senza beniMutui, prestiti, carte di creditoDopo 6+ mesi di insolvenza o pignoramento fallitoAccordo privato
Persona fisica con ISEE bassoCartelle fiscali, contributi INPSQuando la legge prevede saldo e stralcioSaldo e stralcio / rottamazione
Ditta individuale sovraindebitataFisco, banche, fornitori, INPSQuando si attiva la procedura di sovraindebitamentoConcordato minore / Liquidazione
NullatenenteQualsiasi debitoQuando non ha nulla da offrire ma è meritevoleEsdebitazione incapiente

📞 Come si propone lo stralcio?

Se si tratta di un creditore privato:

  1. Si prepara una proposta scritta (via PEC o raccomandata A/R)
  2. Si specifica quanto si è in grado di pagare subito o in rate
  3. Si richiede un accordo liberatorio per il residuo

Se si tratta di un debito pubblico, occorre:

  • Attendere la finestra prevista dalla legge
  • Presentare l’istanza ufficiale tramite il portale dell’Agenzia Entrate-Riscossione
  • Allegare l’ISEE (se richiesto)

👉 In caso di sovraindebitamento, serve un avvocato fiduciario di un OCC per presentare l’istanza in tribunale.

🎯 In conclusione

Puoi proporre uno stralcio del debito quando non sei più in grado di pagare tutto e il creditore ha interesse a chiudere la posizione. Le strade sono diverse: trattativa privata, adesione a una sanatoria fiscale o ricorso alla procedura di sovraindebitamento. In tutti i casi, non è solo questione di soldi: serve la giusta strategia legale, al momento giusto.

Con chi si può stralciare un debito?

✅ Con creditori privati:

  • Banche e finanziarie
  • Fornitori
  • Proprietari di casa (per morosità)
  • Agenzie di recupero crediti

In questi casi lo stralcio si ottiene trattando direttamente o con l’assistenza di un avvocato.

✅ Con lo Stato (solo se previsto da una legge):

  • Cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione
  • Multe, IMU, TARI, INPS (se ricadono in una sanatoria fiscale)

Nel 2025, lo stralcio dei debiti fiscali è possibile solo se previsto da una delibera dell’ente locale o da una norma nazionale, come nel caso della Rottamazione Quinquies o del Saldo e Stralcio agevolato.

Quali tipi di debiti si possono stralciare?

Lo stralcio del debito è una soluzione che consente di pagare solo una parte di quanto dovuto in cambio della rinuncia del creditore al residuo, ottenendo così la chiusura definitiva della posizione debitoria. Esistono varie forme di stralcio, riconosciute dalla legge o gestite tramite trattative private. Ma non tutti i debiti sono stralciabili: alcuni possono essere ridotti o cancellati in determinate condizioni, altri sono esclusi per legge.

Vediamo in modo chiaro e dettagliato quali tipi di debiti si possono stralciare, in che modalità, e quali invece restano fuori da ogni ipotesi di riduzione.

✅ Debiti che si possono stralciare

🔹 1. Debiti fiscali (IRPEF, IVA, IMU, TARI, ecc.)

I debiti fiscali verso lo Stato e gli enti locali sono stralciabili, ma solo secondo le procedure previste dalla legge, come:

  • Saldo e stralcio per contribuenti in difficoltà economica (ISEE sotto €20.000)
  • Rottamazione quater o quinquies
  • Stralcio automatico per cartelle sotto €1.000 affidate tra il 2000 e il 2015
  • Procedura di sovraindebitamento

👉 Lo stralcio può essere parziale (paghi una parte) o totale (se sei incapiente).

🔹 2. Debiti contributivi (INPS, INAIL)

Se sei un lavoratore autonomo, puoi stralciare:

  • Contributi previdenziali non versati, affidati all’Agenzia Entrate-Riscossione
  • Debiti INAIL per premi non pagati

Anche qui, lo stralcio può avvenire tramite:

  • Saldo e stralcio
  • Rottamazione
  • Procedura di sovraindebitamento con esdebitazione finale

👉 È possibile cancellare contributi anche se già iscritti a ruolo, a condizione che non derivino da condanne penali o omissioni fraudolente.

🔹 3. Debiti bancari, finanziari e da carte revolving

Questi debiti si possono stralciare privatamente, con un accordo scritto col creditore. È una pratica molto comune nel settore del recupero crediti.

Puoi stralciare:

  • Mutui e prestiti non pagati
  • Carte di credito con saldo insoluto
  • Finanziamenti personali o aziendali
  • Leasing e noleggi non saldati

👉 Il creditore può accettare di incassare subito il 30%–60% del debito in cambio della chiusura completa della pratica, anche con rate.

🔹 4. Debiti verso fornitori o ex soci

In ambito commerciale o professionale, è possibile:

  • Concordare uno stralcio del debito tra le parti
  • Formalizzarlo con un accordo transattivo o scrittura privata

👉 È utile in caso di cause civili pendenti o insoluti di vecchia data. Lo stralcio permette di evitare spese giudiziarie.

🔹 5. Debiti da cartelle esattoriali

Le cartelle notificate dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione possono contenere:

  • Imposte
  • Contributi INPS
  • Canone RAI
  • Multe stradali (in parte)

Questi carichi sono stralciabili se rientrano nei parametri previsti dalla legge, tramite saldo e stralcio o rottamazione.

🔹 6. Debiti stragiudiziali e da contratti privati

Puoi stralciare anche debiti come:

  • Affitti arretrati
  • Penali contrattuali
  • Indennizzi richiesti da ex datori di lavoro
  • Spese mediche o scolastiche non pagate

👉 In questi casi serve un accordo scritto tra le parti, valido ai fini legali.

❌ Debiti che NON si possono stralciare

Ci sono però tipologie di debito non stralciabili, o comunque molto difficili da cancellare:

  • IVA non versata come sostituto d’imposta
  • Debiti derivanti da condanne penali per reati tributari
  • Debiti aziendali in società fallibili (SRL, SPA), se non trattati in procedure concorsuali
  • Obbligazioni alimentari (mantenimento figli o coniugi)
  • Debiti fuori ruolo non trattati dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione (es. multe condominiali, bollette)
  • Debiti già oggetto di fallimento o concordato giudiziale, se in corso

👉 In questi casi, non è ammesso alcun saldo e stralcio volontario, e l’unica via è la procedura concorsuale o giudiziaria.

📋 Tabella riepilogativa – Tipi di debiti stralciabili

Tipo di debitoStralciabile?Come si può ottenere lo stralcio
IRPEF, IMU, TARI, contributi INPS✅ SìSaldo e stralcio, rottamazione, sovraindebitamento
Debiti bancari e finanziari✅ SìAccordo privato o saldo e stralcio con trattativa
Multe stradali⚠️ In parteSolo su interessi e aggio
Canone RAI, bollo auto✅ SìSe iscritto a ruolo e affidato entro termini previsti
Debiti tra privati o fornitori✅ SìScrittura privata o transazione extragiudiziale
IVA come sostituto d’imposta❌ NoEsclusa per legge
Debiti penali o da reati tributari❌ NoNon stralciabili in nessun caso
Obblighi alimentari (mantenimento)❌ NoNon cancellabili nemmeno in procedura giudiziale

🎯 In conclusione

Molti tipi di debiti possono essere stralciati, ma non tutti. Fisco, banche, fornitori e persino lo Stato possono accettare una somma inferiore al dovuto, se il debitore è in difficoltà e ha una strategia chiara e documentata. Ma per ottenere lo stralcio legale, servono requisiti, procedura, e tempi precisi da rispettare.

Quali vantaggi ha lo stralcio del debito e quali rischi?

Quali vantaggi ha lo stralcio del debito e quali rischi: tutto dettagliato

Lo stralcio del debito è una soluzione sempre più utilizzata da chi si trova in difficoltà economica e non riesce a saldare integralmente quanto dovuto. Consiste nel pagare solo una parte del debito complessivo, con l’accordo del creditore, in cambio della cancellazione della parte restante. Può essere attivato sia in forma privata (saldo e stralcio stragiudiziale) sia attraverso procedure regolate dalla legge, come nel caso del saldo e stralcio fiscale, delle rottamazioni o del sovraindebitamento con esdebitazione.

Ma quali sono i vantaggi reali di uno stralcio del debito? E quali rischi si corrono se non si gestisce correttamente l’operazione? Vediamolo nel dettaglio.

✅ Vantaggi dello stralcio del debito

🔹 1. Si paga meno del dovuto

Il principale vantaggio è economico: si può ottenere uno sconto dal 30% fino al 100% del debito, a seconda del tipo di stralcio.

Tipologia di stralcioRisparmio medio possibile
Saldo e stralcio privato30%–70% del debito
Saldo e stralcio fiscale (ISEE)Fino all’84% del debito
Esdebitazione (sovraindebitamento)Fino al 100% (totale)

👉 Il risparmio è immediato e definitivo, se l’accordo è ben formalizzato o la procedura omologata.

🔹 2. Si chiude il contenzioso in modo definitivo

Con lo stralcio:

  • Il creditore rinuncia al residuo
  • Non può più agire legalmente sullo stesso credito
  • Il debito viene estinto a tutti gli effetti

👉 Questo ti consente di ripartire senza più minacce di pignoramenti, fermo auto, decreti ingiuntivi o protesti.

🔹 3. Si evita l’esecuzione forzata (pignoramenti, sequestri)

Lo stralcio, soprattutto se raggiunto prima dell’avvio delle azioni legali, permette di:

  • Evitare il blocco del conto corrente
  • Impedire il pignoramento dello stipendio o della casa
  • Fermare sul nascere un’esecuzione che potrebbe danneggiarti molto di più

👉 Per il creditore è spesso preferibile incassare subito una parte, piuttosto che rischiare di recuperare zero dopo anni.

🔹 4. Può migliorare la situazione nel CRIF o centrale rischi

Se il debito viene chiuso con stralcio e registrato come “estinto” o “accordo saldo e stralcio”, il debitore:

  • Risulta in regola con la posizione
  • Può riattivare il proprio profilo creditizio nel medio periodo
  • Ha più possibilità di ottenere un prestito in futuro, rispetto a chi ha ancora debiti in sospeso

👉 Anche se rimane traccia della chiusura non integrale, una posizione estinta è meglio di una aperta.

⚠️ Rischi e svantaggi dello stralcio del debito

🔸 1. Stralcio senza accordo scritto = debito ancora attivo

Se lo stralcio viene gestito male o informalmente, il creditore potrebbe:

  • Incassare la somma pattuita
  • Ma non rilasciare una liberatoria
  • E continuare a richiedere il saldo del residuo

👉 È fondamentale avere un accordo scritto, chiaro, firmato e con clausola di rinuncia al residuo.

🔸 2. Possibile segnalazione negativa nei registri creditizi

Anche se il debito è chiuso, se la banca o la finanziaria indica “saldo e stralcio” nel CRIF, potresti:

  • Essere considerato rischioso da altri istituti
  • Ricevere rifiuti per nuovi prestiti o mutui
  • Vedere allungarsi i tempi per la riabilitazione creditizia

👉 La dicitura “pagamento parziale a saldo” resta visibile per fino a 5 anni.

🔸 3. Possibile tassazione della parte stralciata (privati)

In alcuni casi, l’Agenzia delle Entrate può considerare lo stralcio come “reddito” per il debitore, imponibile ai fini IRPEF, soprattutto se:

  • Il debito era con un soggetto privato
  • Il residuo è consistente
  • Lo stralcio non è stato regolato da una procedura giudiziaria

👉 È una casistica rara, ma va valutata con un fiscalista.

🔸 4. Se fallisce la trattativa, la posizione si aggrava

Se proponi uno stralcio:

  • E non lo formalizzi bene
  • O il creditore non accetta ma agisce in via esecutiva

… rischi di peggiorare la situazione: il creditore può sentirsi legittimato a procedere, e gli interessi continuano a crescere.

👉 Non improvvisare: serve una strategia chiara e un avvocato esperto che tratti al posto tuo.

📋 Tabella riepilogativa – Pro e contro dello stralcio del debito

VantaggiRischi
Paghi solo una parte del debitoSe l’accordo non è scritto, il debito può restare attivo
Chiudi il debito in modo definitivoPossibile segnalazione CRIF come “saldo e stralcio”
Eviti pignoramenti, fermi, atti giudiziariPossibile tassazione del residuo (in casi specifici)
Migliori la tua posizione debitoria complessivaSe la trattativa fallisce, peggiori la posizione col creditore
Uscita veloce e senza cause lungheAlcuni creditori possono non accettare senza contropartite

🎯 In conclusione

Lo stralcio del debito può essere un’opportunità enorme per chi non riesce a pagare tutto, ma ha la possibilità di chiudere pagando solo una parte. È uno strumento efficace, legale e strategico, ma va gestito con competenza, perché se fatto male, può causare danni maggiori del debito stesso.

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  • Valutare se il tuo debito è stralciabile
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  • Attivare saldo e stralcio fiscale, se previsto
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Disclaimer: Le opinioni espresse in questo articolo rappresentano il punto di vista personale degli Autori, basato sulla loro esperienza professionale. Non devono essere intese come consulenza tecnica o legale. Per approfondimenti specifici o ulteriori dettagli, si consiglia di contattare direttamente il nostro studio. Si ricorda che l’articolo fa riferimento al quadro normativo vigente al momento della sua redazione, poiché leggi e interpretazioni giuridiche possono subire modifiche nel tempo. Decliniamo ogni responsabilità per un uso improprio delle informazioni contenute in queste pagine.
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