Hai un debito troppo alto da pagare tutto? Ecco come ridurlo legalmente
Quando il debito diventa troppo grande e non riesci più a sostenerlo, una delle soluzioni più efficaci e usate è il saldo e stralcio: una procedura che permette di chiudere la posizione pagando meno, con un accordo che ha valore legale.
Ma come funziona davvero? Chi può accedervi? Quanto si può risparmiare? E come si evita di fare errori?
Ma andiamo ora ad approfondire con Studio Monardo, gli avvocati esperti in cancellazione debiti con saldo e stralcio:
Come Chiudere Un Debito A Saldo E Stralcio Tutto Dettagliato
Chiudere un debito a saldo e stralcio significa versare una somma inferiore rispetto al debito totale concordata con il creditore, in cambio della definitiva estinzione della posizione. È una soluzione concreta, spesso molto conveniente, utilizzata da persone fisiche e partite IVA che non riescono a pagare l’intero importo dovuto e vogliono liberarsi legalmente dal debito. Ma attenzione: per chiudere correttamente un debito a saldo e stralcio non basta pagare qualcosa – serve una procedura chiara, scritta e formalizzata, altrimenti si rischia che il creditore richieda in seguito il residuo.
Vediamo come funziona passo dopo passo, cosa serve, quali documenti sono fondamentali e come evitare errori che potrebbero annullare il vantaggio dello stralcio.
✅ Quando è possibile chiudere un debito a saldo e stralcio?
Puoi proporre il saldo e stralcio se:
- Sei inadempiente da almeno 2-3 mesi
- Hai scarsa capacità di pagamento dimostrabile
- Non ci sono beni facilmente pignorabili
- Il creditore ha interesse a incassare qualcosa subito piuttosto che tentare un recupero lungo e costoso
👉 Lo stralcio è frequente con: banche, finanziarie, società di recupero crediti, fornitori, ex soci, ex padroni di casa.
📝 Passaggi per chiudere correttamente un debito a saldo e stralcio
1. Valutazione dell’importo
Calcola:
- Il debito totale (capitale, interessi, spese)
- La tua capacità reale di pagamento
- La percentuale sostenibile (di solito tra 30% e 70%)
👉 Meglio avere una proposta realistica, anche rateale, se ben motivata.
2. Redazione della proposta scritta
Invia una proposta formale di saldo e stralcio, via PEC o raccomandata A/R. Deve contenere:
- Riferimenti del debito
- Importo che intendi pagare
- Modalità (unica soluzione o rate)
- Termine per l’eventuale versamento
- Richiesta espressa di liberatoria e rinuncia al residuo
👉 Non usare moduli generici: ogni creditore ha la sua prassi.
3. Accettazione scritta del creditore
Il creditore deve rispondere per iscritto, accettando la tua proposta. La lettera deve contenere:
- Accettazione della somma proposta
- Esplicita rinuncia al credito residuo
- Impegno a non agire ulteriormente
- Rilascio della liberatoria al saldo
👉 Senza accettazione scritta, il pagamento è considerato solo parziale.
4. Pagamento nei tempi e con causale corretta
Esegui il pagamento:
- Nei termini stabiliti
- Con causale chiara: “Saldo e stralcio liberatorio”
- Con tracciabilità (bonifico o assegno non trasferibile)
👉 Conserva ricevute e copia dell’accordo.
5. Richiesta della liberatoria finale
Dopo il pagamento, richiedi al creditore:
- Lettera di liberatoria, con oggetto: “Estinzione del debito con saldo e stralcio”
- Eventuale cancellazione da CRIF, Experian o centrale rischi
👉 La liberatoria è la tua assicurazione legale: prova che la posizione è chiusa per sempre.
📋 Tabella riepilogativa – Come chiudere un debito a saldo e stralcio
Fase | Cosa fare | Note operative |
---|---|---|
Valutazione debito | Verifica importo e possibilità economiche | Proponi percentuale realistica |
Proposta scritta | Lettera firmata con proposta concreta | Invia via PEC o raccomandata |
Accettazione del creditore | Accordo scritto con rinuncia al residuo | Fondamentale per validità |
Pagamento | Bonifico con causale “saldo e stralcio liberatorio” | Tracciabile e nei tempi indicati |
Liberatoria | Richiesta formale dopo il pagamento | Serve per chiudere anche a livello creditizio |
⚠️ Errori da evitare
- Accordi verbali o telefonici senza conferma scritta
- Pagare senza che il creditore abbia accettato lo stralcio
- Usare intermediari non professionisti o senza mandato
- Non richiedere la liberatoria dopo il pagamento
- Proporre cifre troppo basse, rischiando il rigetto e l’avvio di una causa
👉 Un solo errore può invalidare l’intero stralcio e far tornare il debito attivo.
🛡️ Quando il saldo e stralcio ha valore legale?
- Quando è firmato da entrambe le parti
- Quando il pagamento è avvenuto nei termini
- Quando il creditore ha dichiarato di rinunciare al credito residuo
- Quando esiste una traccia scritta dell’intero scambio
👉 In caso di contestazioni future, questi elementi proteggono il debitore in giudizio.
🎯 In conclusione
Chiudere un debito a saldo e stralcio è una delle soluzioni più efficaci per liberarsi da una situazione debitoria difficile, ma va fatta con attenzione: non basta pagare una parte, serve l’accordo del creditore e la sua rinuncia scritta al residuo. Solo così puoi estinguere legalmente il debito e impedire future pretese.
Cos’è il saldo e stralcio di un debito?
È un accordo tra debitore e creditore, in cui:
- Il debitore propone di pagare una parte del debito
- Il creditore accetta e rinuncia alla parte restante
- Il debito viene così chiuso definitivamente, con una liberatoria scritta
Lo stralcio può avvenire:
- In via stragiudiziale (tra privati, banche, finanziarie)
- Tramite una sanatoria fiscale (come la Rottamazione Quinquies)
- All’interno di una procedura di sovraindebitamento
Quali debiti si possono chiudere a saldo e stralcio?
✅ Puoi chiudere in saldo e stralcio:
- Prestiti non pagati (personali, finalizzati)
- Mutui in sofferenza
- Debiti con banche e finanziarie
- Carte di credito revolving
- Cartelle esattoriali (se rientrano in una sanatoria)
- Multe e tributi locali (solo se l’ente aderisce)
❌ Non puoi farlo con:
- Debiti per alimenti o mantenimento
- Sanzioni penali
- Danni da reato doloso
- Debiti non ancora scaduti o prescritti
Quali sono i passaggi per chiudere un debito a saldo e stralcio?
Chiudere un debito a saldo e stralcio significa trovare un accordo con il creditore per pagare una somma inferiore rispetto all’importo originariamente dovuto, in cambio della rinuncia definitiva alla parte restante del debito. È una soluzione vantaggiosa per il debitore e spesso conveniente anche per il creditore, soprattutto se esistono difficoltà economiche, pignoramenti falliti o tempi lunghi di recupero.
Ma attenzione: non basta pagare una cifra qualsiasi. Perché il saldo e stralcio abbia valore legale e non lasci aperta la posizione, bisogna seguire passaggi precisi, con accordi scritti e formalizzati. Vediamo quindi tutti i passaggi necessari per chiudere un debito in modo corretto con il saldo e stralcio.
✅ Passaggio 1 – Analizza la tua posizione debitoria
Prima di fare qualsiasi proposta, devi conoscere:
- L’importo esatto del debito (capitale, interessi, spese)
- Chi è il creditore attuale (banca, finanziaria, agenzia di recupero)
- Se il debito è ancora attivo o prescritto
- Se sono in corso azioni legali (precetto, decreto ingiuntivo, pignoramento)
👉 Questo ti serve per valutare il margine di trattativa e per sapere quanto proporre realisticamente.
✅ Passaggio 2 – Definisci quanto puoi offrire
Stabilisci una cifra sostenibile da proporre in stralcio, tenendo conto che:
- In media, le società accettano tra il 30% e il 70% del debito
- L’offerta può essere in un’unica soluzione o, in alcuni casi, rateizzata
- Devi essere credibile e motivare l’offerta con:
- Difficoltà economica
- Reddito basso o assente
- Stato di disoccupazione
- Mancanza di beni pignorabili
👉 Più sei meritevole e trasparente, più aumentano le possibilità di accettazione.
✅ Passaggio 3 – Scrivi una proposta formale
La proposta di saldo e stralcio deve essere scritta e inviata tramite PEC o raccomandata A/R, e deve contenere:
- I tuoi dati identificativi
- Il numero della pratica o il riferimento del debito
- L’importo offerto e la modalità di pagamento
- La richiesta esplicita di rinuncia al residuo e di liberatoria finale
- Un termine entro cui il creditore dovrebbe rispondere
👉 Non utilizzare modelli generici: ogni proposta va personalizzata sul tipo di creditore.
✅ Passaggio 4 – Attendi la risposta e verifica l’accettazione scritta
Il creditore può:
- Accettare la proposta così com’è
- Fare una controproposta
- Rifiutare (caso raro, se l’offerta è ben costruita)
L’accettazione deve essere scritta, firmata e deve contenere:
- L’accettazione dell’importo proposto
- La clausola di rinuncia al credito residuo
- L’impegno a non intraprendere future azioni legali
- La promessa di rilasciare liberatoria o quietanza a saldo
👉 Senza accettazione scritta, il pagamento sarà considerato solo parziale.
✅ Passaggio 5 – Esegui il pagamento nei tempi e con causale corretta
Una volta ottenuta l’accettazione, procedi al pagamento:
- Con bonifico bancario tracciabile
- Con causale chiara: “Saldo e stralcio liberatorio della pratica n. ___”
- Nei tempi indicati nel documento
👉 È preferibile effettuare pagamento unico, ma alcuni creditori accettano rate con condizioni scritte.
✅ Passaggio 6 – Ottieni e conserva la liberatoria
Dopo il pagamento, richiedi formalmente la liberatoria, che deve contenere:
- Riferimento alla posizione debitoria
- Data del pagamento
- Conferma della chiusura definitiva della posizione
- Eventuale impegno alla cancellazione dalle banche dati (CRIF, Experian, CTC)
👉 È il documento che prova legalmente l’avvenuta estinzione del debito.
📋 Tabella riepilogativa – Passaggi per chiudere un debito a saldo e stralcio
Passaggio | Cosa devi fare |
---|---|
1. Analisi del debito | Verifica importo, stato legale e soggetto creditore |
2. Definizione dell’offerta | Calcola quanto offrire e in che modalità |
3. Proposta scritta | Invia lettera con tutti i dati e richiesta di rinuncia al residuo |
4. Accettazione del creditore | Ottieni conferma scritta con condizioni |
5. Pagamento tracciabile | Versamento nei tempi e con causale “saldo e stralcio liberatorio” |
6. Liberatoria finale | Documento scritto di chiusura definitiva della posizione |
⚠️ Attenzione: errori da evitare
- Proposte verbali o accordi telefonici senza conferme scritte
- Pagamento anticipato senza accordo firmato
- Accordi con soggetti non autorizzati (pseudo mediatori o consulenti improvvisati)
- Mancata richiesta della liberatoria dopo il pagamento
👉 Se commetti uno di questi errori, il debito può restare attivo e il creditore può pretendere il residuo.
🎯 In conclusione
Chiudere un debito a saldo e stralcio è possibile e legale, ma va fatto con metodo, forma scritta e documentazione tracciabile. Solo seguendo i passaggi giusti puoi ottenere lo sconto e la cancellazione definitiva del debito senza il rischio che ti venga richiesto altro in futuro.
Quanto si può risparmiare con un saldo e stralcio?
Il saldo e stralcio è una delle soluzioni più efficaci per uscire dai debiti pagando solo una parte di quanto dovuto. Permette di chiudere una posizione debitoria con il versamento di un importo inferiore al totale, ottenendo la rinuncia del creditore alla somma restante. Il risparmio può essere molto significativo: in alcuni casi arriva fino al 90% del debito originario, a seconda della tua situazione economica, del tipo di creditore e del canale utilizzato (trattativa privata, legge sul sovraindebitamento, saldo e stralcio fiscale).
Vediamo quanto si può risparmiare concretamente, con esempi numerici, tabelle riepilogative e i diversi scenari previsti dalla legge o dalla prassi.
✅ Tipi di saldo e stralcio e risparmio possibile
🔹 1. Saldo e stralcio privato con banche, finanziarie e società di recupero
È il più flessibile, perché si basa su una trattativa diretta tra debitore e creditore.
📌 Risparmio medio ottenibile:
Situazione del debitore | Percentuale stralciabile | Risparmio medio |
---|---|---|
Debitore con segnalazione in CRIF | 30–60% del debito | 40–70% di sconto |
Debitore nullatenente | 60–80% | Fino al 80% di sconto |
Debito acquistato da società NPL | 70–90% | Massimo risparmio ottenibile |
👉 In genere, più il debitore è inadempiente da tempo, più il creditore è disposto ad accettare uno sconto elevato, per recuperare almeno una parte del credito.
🔹 2. Saldo e stralcio fiscale con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione
È regolato da legge dello Stato e riguarda debiti fiscali o contributivi iscritti a ruolo. Si può ottenere tramite:
- Saldo e stralcio per ISEE fino a €20.000
- Rottamazione-quater o quinquies
- Stralcio automatico sotto i €1.000 (se previsto dalla norma)
📌 Risparmio previsto dalla legge (Legge 145/2018):
Fascia ISEE del contribuente | Percentuale da pagare | Risparmio effettivo |
---|---|---|
Fino a €8.500 | 16% | 84% |
Tra €8.500 e €12.500 | 20% | 80% |
Tra €12.500 e €20.000 | 35% | 65% |
👉 In questi casi, non serve trattare, ma aderire alla sanatoria nei termini previsti.
🔹 3. Saldo e stralcio con esdebitazione (sovraindebitamento)
È lo stralcio più profondo e definitivo, concesso dal giudice, tramite la legge sul sovraindebitamento (D.Lgs. 14/2019). Si accede tramite l’OCC (Organismo di Composizione della Crisi).
📌 Risparmio possibile:
Tipo di procedura | Percentuale da pagare | Risparmio stimato |
---|---|---|
Concordato minore o piano del consumatore | 20–60% | 40–80% |
Liquidazione controllata | Dipende dal valore dei beni | Variabile |
Esdebitazione dell’incapiente | 0% | 100% del debito |
👉 È l’unica via che consente la cancellazione totale anche senza pagare nulla, se si dimostra di essere incapienti ma in buona fede.
💶 Esempi concreti di risparmio
Esempio 1: Debito bancario da €10.000, saldo e stralcio privato al 40%
- Paghi: €4.000
- Risparmio: €6.000
Esempio 2: Cartella esattoriale da €15.000 con ISEE €7.000
- Paghi: €2.400 (16%)
- Risparmio: €12.600
Esempio 3: Debiti totali €30.000, procedura di esdebitazione incapiente
- Paghi: €0
- Risparmio: €30.000
📋 Tabella riepilogativa – Quanto si può risparmiare con saldo e stralcio
Tipo di stralcio | Chi può ottenerlo | Risparmio medio |
---|---|---|
Trattativa privata con finanziaria | Debitori in difficoltà | 30%–70% |
Saldo e stralcio fiscale | ISEE sotto €20.000 | 65%–84% |
Rottamazione cartelle | Tutti i contribuenti | 30%–50% su interessi/sanzioni |
Esdebitazione sovraindebitamento | Nullatenenti o sovraindebitati | Fino al 100% |
🎯 In conclusione
Con un saldo e stralcio puoi risparmiare tra il 30% e il 100% del tuo debito, a seconda del canale utilizzato e della tua situazione economica. È una vera seconda possibilità per chi non riesce più a far fronte ai debiti ma vuole chiudere legalmente e ripartire pulito. L’importante è scegliere il momento giusto, il metodo corretto e il supporto legale adatto.
Quali documenti servono per chiudere un debito a saldo e stralcio?
Chiudere un debito a saldo e stralcio non significa solo “offrire una cifra” al creditore: per farlo in modo corretto, definitivo e inattaccabile nel tempo, è necessario predisporre e conservare una serie precisa di documenti, senza i quali la posizione potrebbe restare formalmente aperta o riemergere in futuro. Che si tratti di un debito bancario, fiscale, da cartella esattoriale o da fornitore, la documentazione è essenziale per certificare che l’accordo è stato raggiunto, il pagamento effettuato e il residuo legalmente cancellato.
Vediamo quali documenti servono prima, durante e dopo l’accordo di saldo e stralcio, come predisporli, come conservarli e cosa deve esserci scritto perché siano validi.
📝 1. Proposta di saldo e stralcio (documento iniziale)
È la lettera che il debitore invia al creditore per proporre la chiusura del debito a fronte del pagamento parziale. Deve essere:
- Redatta in forma scritta, preferibilmente stampata e firmata
- Inviata tramite PEC o raccomandata A/R
- Intestata al titolare del credito (o al legale rappresentante)
📌 Cosa deve contenere:
- I tuoi dati anagrafici e fiscali
- Il numero della pratica o il riferimento al debito
- L’importo proposto in pagamento (totale o rateizzato)
- Le motivazioni della proposta (difficoltà economica, disoccupazione, ecc.)
- La richiesta espressa di rinuncia al credito residuo
- Un termine entro cui il creditore dovrebbe accettare
👉 Senza questa proposta, non si avvia alcuna trattativa formale.
📝 2. Accettazione scritta del creditore
È il documento più importante. Deve essere firmato e riportare l’accordo raggiunto. È ciò che ti tutela legalmente.
📌 Contenuto indispensabile:
- Conferma dell’importo accettato
- Termine e modalità di pagamento
- Clausola di rinuncia irrevocabile al residuo
- Dichiarazione che il pagamento sarà considerato a saldo e stralcio definitivo
- Indicazione del rilascio di liberatoria al versamento completato
👉 Deve essere conservata in originale. Se inviata via PEC, salva la ricevuta e il messaggio completo.
💳 3. Prova del pagamento
Il pagamento deve essere tracciabile e documentabile, preferibilmente con bonifico o assegno non trasferibile.
📌 Documenti validi:
- Ricevuta bonifico bancario con causale: “Saldo e stralcio pratica n.____”
- Copia assegno consegnato e ricevuta di versamento
- Estratto conto con operazione evidenziata
👉 È importante che il pagamento rispecchi le modalità e tempistiche stabilite nell’accordo.
✅ 4. Liberatoria finale
È il documento che certifica che il debito è stato estinto definitivamente e che non sono dovute ulteriori somme. Deve essere richiesta dopo l’avvenuto pagamento.
📌 Contenuto obbligatorio:
- Riferimento al debitore e alla pratica
- Conferma del ricevimento del pagamento pattuito
- Esplicita dicitura: “Nulla è più dovuto”
- Frase finale: “Il debito si intende estinto a saldo e stralcio definitivo”
- Data e firma del creditore (con timbro se è una società)
👉 È il documento che mette al riparo da contestazioni future.
🗂️ 5. Altri documenti utili (da conservare)
- Eventuali comunicazioni via email o PEC con il creditore
- Estratti conto che dimostrano la situazione pregressa
- Lettere di sollecito o avvisi ricevuti (per ricostruire la storia del debito)
- Contratti di finanziamento o mutuo originari (se esistenti)
- In caso di intermediari, procure o incarichi firmati
👉 Una documentazione completa ti difende da errori, dimenticanze e pretese successive.
📋 Tabella riepilogativa – Documenti necessari per saldo e stralcio
Documento | Quando serve | Contenuto indispensabile |
---|---|---|
Proposta scritta del debitore | Prima dell’accordo | Importo offerto, rinuncia al residuo, modalità di pagamento |
Accettazione scritta del creditore | Prima del pagamento | Conferma dell’accordo, rinuncia esplicita, termini |
Ricevuta di pagamento | Subito dopo il versamento | Causale “saldo e stralcio”, data, importo versato |
Lettera di liberatoria | Dopo il pagamento | “Nulla più è dovuto”, chiusura definitiva del debito |
Scambio di PEC, email, allegati | Durante tutta la trattativa | Traccia completa delle comunicazioni |
⚠️ Cosa succede se mancano i documenti?
- Se paghi senza un accordo scritto, il credito può restare attivo
- Se non chiedi la liberatoria, potresti ritrovarti segnalato come debitore
- Se non dimostri il pagamento, la trattativa può essere annullata
👉 La forma scritta è la tua unica difesa in caso di contestazioni future.
🎯 In conclusione
Chiudere un debito a saldo e stralcio non è una semplice transazione: è un atto giuridico che va documentato con cura. Ogni passaggio, dalla proposta iniziale alla liberatoria finale, deve essere tracciato e formalizzato. Solo così potrai davvero dire: “Questo debito è estinto. Per sempre.”
Cosa rischio se non formalizzo correttamente l’accordo?
Proporre e concludere un saldo e stralcio con il creditore può essere una soluzione eccezionale per liberarsi da un debito pagando meno, ma solo se viene gestita in modo corretto, scritto e tracciabile. Se l’accordo non viene formalizzato con le dovute precauzioni, il rischio è alto: potresti pagare una somma e ritrovarti comunque con il debito ancora attivo. Molti pensano che basti una telefonata o una promessa informale per chiudere una posizione, ma la realtà è ben diversa.
Vediamo in dettaglio quali sono i rischi concreti se non formalizzi correttamente un accordo di saldo e stralcio, quali errori evitare, e come proteggerti legalmente da futuri problemi.
❌ Rischio 1 – Il debito rimane legalmente attivo
Se paghi una somma “a saldo” senza avere un accordo scritto e firmato, il creditore può sostenere che:
- Il tuo pagamento è solo un acconto
- Il residuo è ancora dovuto
- La posizione non è affatto estinta
📌 Conseguenza: potresti ricevere nuove richieste di pagamento, precetti, decreti ingiuntivi o segnalazioni negative anche dopo mesi.
👉 Senza documento firmato che attesti la rinuncia al residuo, il pagamento non chiude il debito.
❌ Rischio 2 – Mancata cancellazione dai registri creditizi (CRIF, Experian, CTC)
Se lo stralcio non viene formalizzato con una liberatoria chiara, il creditore può:
- Segnalarti come “saldo parziale”
- Lasciare la posizione aperta nei sistemi
- Compromettere l’accesso a prestiti, mutui o finanziamenti
📌 Conseguenza: anche se hai pagato, potresti restare “cattivo pagatore” per 5 anni.
👉 Solo un accordo scritto e una liberatoria completa ti mettono al riparo da queste segnalazioni.
❌ Rischio 3 – Il creditore può cedere il residuo ad altri
In mancanza di rinuncia scritta al debito residuo:
- Il creditore originario può cedere il residuo a una società di recupero crediti
- Potresti ricevere richieste da altri soggetti
- Potresti non riuscire a dimostrare di aver già pagato
📌 Conseguenza: paghi due volte o devi affrontare cause lunghe per dimostrare l’avvenuta chiusura.
👉 Solo un accordo ben formalizzato può escludere ogni pretesa futura.
❌ Rischio 4 – Difficoltà a difenderti in giudizio
Se vieni citato in tribunale dal creditore e non hai:
- La proposta scritta
- L’accettazione firmata
- La ricevuta con causale
- La liberatoria
… il giudice non può riconoscere l’accordo come vincolante, e dovrai pagare anche il residuo.
📌 Conseguenza: rischi di perdere la causa e dover pagare anche le spese legali.
👉 In mancanza di prove, il saldo e stralcio non ha alcun valore giuridico.
📋 Tabella riepilogativa – Cosa rischi se non formalizzi correttamente
Errore commesso | Rischio concreto |
---|---|
Nessun accordo scritto | Il credito resta attivo, possono richiedere il residuo |
Nessuna liberatoria | Segnalazione negativa nei registri, posizione ancora aperta |
Nessuna causale nel pagamento | Difficoltà a dimostrare che era un saldo e stralcio |
Accordo solo telefonico | Nessuna validità giuridica in caso di contestazioni |
Pagamento a soggetti non autorizzati | Truffe o pagamenti non riconosciuti |
✅ Come proteggerti: checklist minima da rispettare
- 📄 Proposta scritta con importo e richiesta di rinuncia al residuo
- ✍️ Accettazione scritta firmata dal creditore (con timbro se azienda)
- 💳 Pagamento tracciabile con causale “saldo e stralcio liberatorio”
- 📬 Conservazione di tutta la corrispondenza (PEC, email, raccomandate)
- 📑 Liberatoria finale, con dicitura “nulla più è dovuto”
👉 Solo seguendo questi passaggi, il tuo saldo e stralcio è sicuro, definitivo e inattaccabile.
🎯 In conclusione
Se non formalizzi correttamente l’accordo di saldo e stralcio, il debito può restare attivo, riemergere o essere ceduto ad altri, anche dopo il pagamento. Il rischio non è solo economico, ma anche legale e reputazionale, perché puoi essere ancora perseguito o segnalato come cattivo pagatore.
Come può aiutarti Studio Monardo, gli avvocati esperti in saldo e stralcio dei debiti
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- Gestore della Crisi da Sovraindebitamento
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- Iscritto agli elenchi del Ministero della Giustizia
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- Trattare direttamente con banche, finanziarie o l’Agenzia delle Entrate
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- Seguirti fino alla chiusura ufficiale del debito
- Difenderti in caso di segnalazioni, pignoramenti o blocchi del conto
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