Salvare e Risanare Una Software House Con Debiti Con Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza

Introduzione

Anche nel settore tecnologico, caratterizzato da dinamiche rapide e alta competizione, l’insolvenza può colpire aziende con progetti innovativi. Le società di sviluppo software investono milioni in ricerca e sviluppo prima di generare ricavi significativi, sostenendo costi fissi elevati per personale specializzato e infrastrutture cloud. In presenza di ritardi nel lancio dei prodotti o di vendite inferiori alle previsioni, possono accumularsi debiti difficili da gestire. In questi casi il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza consente di prevenire la crisi e di ristrutturare i debiti. La normativa è accessibile anche alle PMI innovative e alle software house, offrendo strumenti per rinegoziare passività e rilanciare l’attività.

Cosa leggerai

In questa case history ipotetica raccontiamo la storia di SoftwareInnovazionexyz S.r.l., una software house con 80 dipendenti specializzata in soluzioni SaaS per l’automazione industriale. Dopo investimenti consistenti in un nuovo prodotto cloud e vari finanziamenti, l’azienda si ritrova con oltre 4 milioni di euro di debiti a causa di ritardi nello sviluppo e di vendite inferiori alle attese. Analizzeremo la composizione del debito, le cause della crisi e il percorso di risanamento intrapreso con gli strumenti del Codice della crisi e l’assistenza di uno studio legale specializzato.

Difficoltà iniziali e cause (2019‑2024)

SoftwareInnovazionexyz S.r.l. nasce nel 2015. Nel 2019 decide di sviluppare una piattaforma cloud per l’Industrial Internet of Things (IIoT) che richiede ingenti investimenti in ricerca, infrastrutture e personale. Tra il 2019 e il 2020 l’azienda:

  • assume 30 sviluppatori e 10 ingegneri di cybersecurity, portando il team a 80 persone;
  • firma contratti di leasing per server e hardware per 600 000 €;
  • accende un finanziamento bancario da 2 000 000 € per coprire i costi di sviluppo;
  • riceve un prestito obbligazionario convertibile da 1 000 000 € da un fondo di venture capital, con scadenza 2025 e interesse al 8 %.

Nel 2021 le prime versioni della piattaforma sono pronte, ma la pandemia rallenta le trattative con i clienti industriali. Le vendite si attestano a 1 000 000 € contro i 3 000 000 € previsti. Nel 2022 l’azienda investe ulteriori 500 000 € in marketing internazionale, finanziati con linee di credito a breve termine. Nel 2023 la piattaforma riceve certificazioni importanti, ma la concorrenza si fa agguerrita e i prezzi scendono. A dicembre 2023 il bilancio evidenzia i seguenti debiti:

VoceImporto residuo
Finanziamento bancario per R&D1 600 000 € (rate mensili di 18 000 €)
Leasing server e hardware450 000 € (rate mensili di 12 000 €)
Prestito obbligazionario convertibile (interessi maturati)1 000 000 €
Linee di credito a breve termine300 000 € (rata mensile di 6 000 €)
Debiti verso fornitori di infrastruttura cloud350 000 €
Debiti verso consulenti e freelance250 000 €
Debiti tributari e contributivi500 000 €
Salari e TFR arretrati (due mensilità)280 000 €
Totale debiti4 730 000 €

All’inizio del 2024 la società è in ritardo di due rate sul finanziamento bancario e sul leasing (circa 60 000 € complessivi) e non dispone di liquidità per pagare l’IVA trimestrale (120 000 €). Il fondo di venture capital minaccia di chiedere il rimborso immediato del prestito convertibile se non viene presentato un piano di rilancio convincente. Senza un intervento, la software house rischia di non poter pagare gli stipendi e di perdere i talenti chiave.

Percorso di soluzione (aprile–dicembre 2024)

A marzo 2024 il consiglio di amministrazione di SoftwareInnovazionexyz si rivolge a uno studio legale specializzato nella gestione delle crisi d’impresa per elaborare un piano di risanamento. Gli avvocati suggeriscono di avviare la composizione negoziata della crisi per gestire le trattative con banche, fondi di investimento, fornitori e lavoratori. Questo percorso permette di negoziare moratorie, conversioni di debito e l’ingresso di nuovi soci.

Interventi iniziali (aprile–luglio 2024)

  1. Moratoria sul finanziamento bancario e leasing: la banca accetta di sospendere per 6 mesi le rate dei finanziamenti, rinviando le scadenze. I leasing vengono estesi da 5 a 8 anni, riducendo la rata mensile a 7 000 €.
  2. Rinegoziazione del prestito convertibile: il fondo di venture capital accetta di convertire 600 000 € del prestito in equity, acquisendo il 25 % della società, e di estendere la scadenza del restante 400 000 € al 2029 con interesse ridotto al 5 %.
  3. Consolidamento delle linee di credito: i debiti a breve vengono trasformati in un prestito quinquennale di 300 000 € con rata mensile di 5 000 €.
  4. Accordi con i fornitori cloud: i fornitori di infrastruttura accettano di ridurre il 20 % del debito (70 000 €) e di dilazionare il restante 280 000 € in 24 mesi.
  5. Piano per i consulenti e i freelance: i debiti verso consulenti vengono ridotti del 30 % e convertiti in opzioni future su progetti, mentre il restante 70 % (175 000 €) viene pagato in 18 mesi.
  6. Dilazione fiscale: l’Agenzia delle Entrate accetta di dilazionare 300 000 € in 60 rate mensili da 5 000 € e annulla 200 000 € di sanzioni.

Piano di rilancio e investimento (agosto–novembre 2024)

Con il supporto dello studio legale viene redatto un piano attestato di risanamento che prevede:

  • Nuovo modello commerciale: l’azienda decide di licenziare la piattaforma in modalità “white label” a integratori industriali, riducendo i costi di vendita e accelerando l’adozione. Si stima di generare 2 500 000 € di ricavi nel 2025.
  • Ingresso di un investitore strategico: un gruppo industriale investe 1 000 000 € per il 30 % della società e fornisce accesso a una rete di clienti industriali.
  • Ridimensionamento del personale: vengono negoziate 15 uscite volontarie con incentivi per 200 000 €, riducendo il costo del personale di 900 000 € annui. Viene potenziato lo smart working per ridurre le spese di sede.
  • Piano di pagamento dei debiti chirografari: si prevede di pagare il 40 % dei debiti residui (fornitori, consulenti e fisco) in 5 anni, con la rinuncia al restante 60 %.

Oltre il 70 % dei creditori approva il piano, che viene presentato al tribunale come accordo di ristrutturazione dei debiti. Il tribunale omologa l’accordo a novembre 2024. Parallelamente viene depositata una domanda di concordato preventivo in continuità per tutelarsi in caso di esito negativo delle trattative, ma la sua attivazione non risulta necessaria grazie all’omologazione dell’accordo.

Ripresa e risultati (2025‑2026)

Dal gennaio 2025 SoftwareInnovazionexyz inizia a pagare:

  • 12 000 € al mese per il finanziamento bancario rinegoziato (invece di 18 000 €);
  • 7 000 € al mese per il leasing esteso;
  • 5 000 € al mese per il prestito quinquennale consolidato;
  • 3 000 € al mese per i fornitori di cloud e consulenti;
  • 5 000 € al mese per il piano fiscale.

L’ingresso del partner industriale e del fondo convertito in azioni porta nuovi clienti; la nuova strategia white label consente di vendere la tecnologia a integratori industriali senza sostenere costi di marketing elevati. Nel 2025 il fatturato cresce a 4 000 000 € con un EBITDA del 12 %, consentendo il rispetto del piano di rientro e la stabilizzazione del personale. Nel 2026, grazie a nuove partnership internazionali, l’azienda supera i 5 500 000 € di ricavi e riduce il debito totale sotto i 2 500 000 €. La crisi si trasforma in un’opportunità: l’azienda rivede il proprio modello di business, stabilizza la struttura finanziaria e torna competitiva nel mercato dell’IoT industriale.

L’apporto di Studio Monardo

Gestire una ristrutturazione aziendale in un settore altamente competitivo come quello tecnologico richiede un insieme di competenze complesse che spaziano dal diritto societario e bancario alla negoziazione finanziaria e strategica con investitori e fondi di venture capital. Le imprese tech, infatti, operano in contesti caratterizzati da forte volatilità, alta intensità di capitale e dipendenza da cicli di investimento e innovazione continua: elementi che rendono la gestione della crisi particolarmente delicata e strategica.

Studio Monardo offre un supporto completo e specializzato per le aziende del comparto tecnologico e digitale, unendo esperienza giuridica e visione economico-finanziaria. L’attività è coordinata dall’avvocato Giuseppe Monardo, gestore della crisi da sovraindebitamento ed esperto negoziatore, che guida un team multidisciplinare capace di accompagnare le imprese tech in tutte le fasi del risanamento, dalla diagnosi alla ristrutturazione, fino al rilancio operativo e reputazionale.

Il metodo operativo dello Studio si articola in fasi coordinate e sinergiche:

  • Analisi delle dinamiche finanziarie, dei flussi di cassa e dei contratti commerciali e di investimento, con individuazione precoce dei segnali di crisi e delle aree di vulnerabilità;
  • Selezione dello strumento giuridico più idoneo tra composizione negoziata, piano attestato di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti o concordato preventivo, scelto in base alla struttura societaria, alla posizione debitoria e alle prospettive di continuità;
  • Redazione di business plan e modelli di ristrutturazione dettagliati, volti a dimostrare la sostenibilità economica del progetto e a rafforzare la fiducia di banche, creditori e investitori istituzionali;
  • Gestione delle trattative e negoziazioni con istituti di credito, fondi di venture capital, business angel, fornitori e Agenzia delle Entrate, per ottenere moratorie, dilazioni, conversioni dei debiti in equity e ingressi di nuovi soci strategici;
  • Tutela del patrimonio aziendale e personale dei soci e dei fondatori, attraverso la corretta impostazione giuridica delle operazioni, la revisione dei patti parasociali e la salvaguardia degli asset immateriali (marchi, software, brevetti).

Grazie a questo approccio integrato e strategico, una software house in difficoltà, come SoftwareInnovazionexyz, può ristrutturare i propri debiti, stabilizzare la governance, attrarre nuovi investitori e rilanciarsi nel mercato, trasformando una fase critica in un’opportunità di crescita e consolidamento.

Lo Studio Monardo non si limita a fornire assistenza giuridica: costruisce con l’imprenditore un percorso di risanamento e innovazione sostenibile, orientato a preservare il know-how tecnologico, valorizzare il capitale umano e rafforzare la competitività dell’impresa nel lungo periodo.

Vuoi sapere se anche la tua azienda può rilanciarsi grazie al Codice della Crisi d’Impresa e al supporto di Studio Monardo? Qui sotto tutti i riferimenti per una prima chiamata gratuita con un nostro consulente specializzato.

Leggi con attenzione: se in questo momento ti trovi in difficoltà con il Fisco ed hai la necessità di una veloce valutazione sulle tue cartelle esattoriali e sui debiti, non esitare a contattarci. Ti aiuteremo subito. Scrivici ora. Ti ricontattiamo immediatamente con un messaggio e ti aiutiamo subito.

Informazioni importanti: Studio Monardo e avvocaticartellesattoriali.com operano su tutto il territorio italiano attraverso due modalità.

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La consulenza fisica, a differenza di quella digitale, viene organizzata a partire da due settimane dal primo contatto.

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