Risanare E Salvare Dai Debiti Un’Azienda Di Trasporto Pubblico Con Il Codice Di Crisi D’impresa

Introduzione

Le aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale sono spesso chiamate a investire cifre importanti per rinnovare la flotta, mantenere i depositi e aggiornare i sistemi di bigliettazione. I ricavi derivano principalmente dai titoli di viaggio e dai contributi pubblici, ma possono subire forti flessioni in caso di emergenze sanitarie, variazioni dei costi del carburante o mutamenti nelle abitudini di mobilità. In questi casi il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza offre un quadro normativo che permette di prevenire l’insolvenza e salvaguardare la continuità dei servizi. Tale codice è applicabile anche alle società di trasporto locale, non solo alle grandi aziende, e prevede diversi strumenti per rinegoziare i debiti.

Cosa leggerai

Nell’esempio che segue racconteremo la storia ipotetica di TrasportiCittaxyz S.r.l., una società che gestisce linee autobus urbane in concessione con 120 mezzi e oltre 300 dipendenti. Dopo aver investito massicciamente nel rinnovamento del parco veicoli, la società si trova a fronteggiare un calo dei passeggeri e l’aumento dei costi, accumulando quasi 12 milioni di euro di debiti. Analizzeremo le cause della crisi, i numeri in gioco e il percorso di ristrutturazione intrapreso grazie agli strumenti del Codice della crisi e al supporto di uno studio specializzato.

Difficoltà iniziali e cause (2016‑2024)

TrasportiCittaxyz S.r.l. opera dal 2005 in una provincia italiana. Nel 2016, per rispettare le normative ambientali e ottenere la proroga della concessione, decide di rinnovare la flotta acquistando 50 autobus Euro 6 per 8 000 000 € e di costruire un nuovo deposito con impianto di rifornimento a metano per 2 000 000 €. Per finanziare questi investimenti la società contrae:

  • 6 000 000 € di mutui ipotecari a 15 anni (tasso 3,8 %).
  • 3 000 000 € di leasing per gli autobus (scadenza 2026).
  • 1 000 000 € di prestito per l’implementazione di un sistema di bigliettazione elettronica.

Nel 2019 la flotta viene completata e la società segnala un aumento del 20 % dei passeggeri. Tuttavia, nel 2020 la pandemia riduce l’utenza del 60 %; molte aziende adottano lo smart working e la domanda di mobilità cala drasticamente. I contributi pubblici coprono solo parte dei costi; per pagare stipendi, carburante e manutenzione l’azienda ricorre a linee di credito a breve termine per 2 000 000 €. Nel 2021 e 2022 i prezzi del gas naturale per autotrazione aumentano del 50 %, mentre le restrizioni e il timore di contagio mantengono i passeggeri al di sotto dei livelli del 2019. Al 31 dicembre 2023 la situazione debitoria è la seguente:

VoceImporto residuo
Mutui ipotecari5 200 000 € (rate mensili di 55 000 €)
Leasing autobus2 200 000 € (rate mensili di 45 000 €)
Finanziamento bigliettazione elettronica800 000 € (rate mensili di 8 000 €)
Linee di credito e prestiti a breve1 700 000 € (tasso variabile)
Debiti verso fornitori di carburante e manutenzione900 000 €
Debiti verso fornitori di assicurazioni e servizi500 000 €
Debiti tributari (IVA, accise, tasse automobilistiche)1 200 000 €
Arretrati verso dipendenti (sei mensilità)700 000 €
Totale debiti12 000 000 €

Nel primo trimestre 2024 la società non riesce a pagare le rate di mutui e leasing per un totale di 100 000 €; i fornitori iniziano a pretendere pagamenti anticipati e l’amministrazione provinciale minaccia di revocare la concessione per inadempienza contrattuale. L’azienda rischia il blocco del servizio e il licenziamento collettivo di 300 dipendenti.

Percorso di soluzione (aprile–dicembre 2024)

A marzo 2024 il consiglio di amministrazione di TrasportiCittaxyz si rivolge a uno studio legale specializzato nella gestione delle crisi d’impresa per individuare le soluzioni migliori. Dopo un esame dei bilanci e della concessione, lo studio propone l’attivazione della composizione negoziata della crisi per avviare trattative riservate con banche, fornitori, enti locali e dipendenti. Questo strumento consente di esaminare la cessione di parte della flotta, l’ingresso di un partner industriale e la revisione della concessione.

Fasi della trattativa (aprile–agosto 2024)

  1. Moratoria immediata: viene ottenuta la sospensione per 6 mesi delle rate dei mutui e dei leasing, per un importo totale di 600 000 €, con accordo a non intraprendere azioni esecutive.
  2. Rinegoziazione dei mutui: le banche accettano di ristrutturare i mutui residui trasformandoli in un unico finanziamento ventennale con tasso al 2,5 %, riducendo la rata mensile da 55 000 € a 32 000 €.
  3. Ristrutturazione dei leasing: i fornitori di autobus concedono di prolungare la durata dei leasing da 8 a 12 anni e di ritirare 10 autobus poco utilizzati, riducendo la rata mensile da 45 000 € a 28 000 €.
  4. Accordo con l’amministrazione provinciale: la provincia si impegna a integrare i contributi pubblici con un incremento del 10 %, a condizione che l’azienda riduca il numero di corse non remunerative e adotti mezzi elettrici entro il 2027.
  5. Dilazione dei debiti fiscali: l’Agenzia delle Entrate accetta un piano di rientro decennale per 800 000 €, con remissione di 400 000 € di sanzioni e interessi.
  6. Trattativa con i fornitori: i fornitori di carburante, gomme e manutenzione accettano di trasformare 300 000 € di crediti in un contratto di fornitura futura a condizioni agevolate, mentre il restante 600 000 € viene pagato in 48 mesi.
  7. Accordo sindacale: con i sindacati viene concordato il pagamento degli arretrati ai dipendenti in 36 mesi, con un anticipo immediato di 200 000 € grazie alla sospensione delle rate. Viene attuato un piano di esuberi volontari per 40 dipendenti con incentivi per 300 000 €.

Elaborazione del piano (settembre–novembre 2024)

A settembre 2024 lo studio legale redige un piano attestato di risanamento. Il piano prevede:

  • Cessione del deposito storico: la società vende un vecchio deposito in centro città per 3 000 000 € e sposta la manutenzione nel nuovo deposito periferico. La vendita serve a ridurre il debito bancario.
  • Ingresso di un partner industriale: una società di trasporti elettrici investe 2 500 000 € per il 40 % delle quote e fornisce 10 autobus elettrici in leasing operativo, con l’obiettivo di rinnovare la flotta.
  • Riduzione delle corse non redditizie: in accordo con la provincia vengono eliminati 15 itinerari con bassa domanda, sostituendoli con un servizio a chiamata gestito da app.
  • Piano di rimborso dei debiti chirografari: è previsto il pagamento del 35 % dei debiti chirografari (fornitori, fisco, dipendenti) in 5 anni, con falcidia del restante 65 %.

Poiché oltre il 70 % dei creditori aderisce alla proposta, viene presentato al tribunale un accordo di ristrutturazione dei debiti. Il tribunale omologa l’accordo a novembre 2024. In parallelo viene depositata una domanda di concordato preventivo in continuità come misura di riserva, ma grazie all’omologazione dell’accordo non viene attivata.

Ripresa e risultati (2025‑2028)

Dal gennaio 2025 TrasportiCittaxyz segue il nuovo piano: paga 32 000 € al mese per il mutuo ristrutturato, 28 000 € per i leasing prolungati, 10 000 € per il finanziamento bigliettazione e 12 000 € per i debiti verso fornitori e dipendenti. L’ingresso del partner industriale consente di ridurre i costi di carburante del 15 % grazie ai nuovi autobus elettrici. Nel 2025 la domanda di trasporto pubblico cresce del 10 % grazie a incentivi per la mobilità sostenibile e ai contributi provinciali maggiorati. I ricavi ritornano sopra i 15 000 000 € annui e la società genera un margine operativo sufficiente per rispettare il piano di rientro.

Nel 2026, completata la vendita del deposito e investito parte del ricavato nella rete di ricarica, la società avvia la transizione verso mezzi a zero emissioni. Nel 2027 il debito totale scende sotto i 6 000 000 €. Nel 2028, con la flotta rinnovata e un modello di servizio più flessibile, TrasportiCittaxyz torna a generare utili e a progettare nuove linee, dimostrando che la crisi è stata trasformata in un’opportunità di modernizzazione.

L’apporto di Studio Monardo

Conciliare gli interessi di banche, enti pubblici, fornitori, dipendenti e utenti rappresenta una delle sfide più complesse nella gestione delle crisi d’impresa nel settore dei trasporti. Le aziende che operano nei servizi di mobilità – in particolare nel trasporto pubblico locale – si trovano spesso al centro di un sistema articolato di rapporti economici, contrattuali e sociali, dove la sostenibilità finanziaria deve convivere con l’obbligo di garantire la continuità del servizio e la tutela occupazionale.

In questo contesto, Studio Monardo mette a disposizione un supporto legale e strategico ad ampio spettro, fondato su competenze trasversali in diritto bancario, amministrativo, societario e del lavoro. L’attività è diretta dall’avvocato Giuseppe Monardo, gestore della crisi da sovraindebitamento ed esperto negoziatore, che coordina un team multidisciplinare in grado di affrontare con metodo e visione le criticità tipiche delle imprese del settore trasporti.

Il lavoro dello Studio si articola in un percorso strutturato, che comprende:

  • Analisi dei flussi di cassa, dei contratti di servizio e delle posizioni debitorie, con individuazione tempestiva degli indici di crisi e delle aree di squilibrio economico e operativo;
  • Scelta dello strumento giuridico più idoneo tra composizione negoziata, piano attestato di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti o concordato preventivo, calibrato sulla tipologia di servizio, sulla presenza di partecipazioni pubbliche e sulle specifiche fonti di finanziamento;
  • Elaborazione di piani economici e industriali dettagliati, capaci di dimostrare a creditori, enti regolatori e tribunali la sostenibilità del progetto di ristrutturazione e la possibilità concreta di continuità aziendale;
  • Coordinamento delle trattative e delle negoziazioni con banche, società di leasing, fornitori strategici, amministrazioni pubbliche e organizzazioni sindacali, finalizzate a ottenere moratorie, riduzioni del debito, rinegoziazioni contrattuali e accordi occupazionali in un quadro di equilibrio e trasparenza;
  • Tutela del patrimonio aziendale e personale degli amministratori, con strategie legali mirate a prevenire responsabilità gestionali e a garantire la continuità del servizio di trasporto a beneficio della collettività.

Grazie a questo approccio integrato e pragmatico, una società di autobus in grave difficoltà, come TrasportiCittaxyz, può superare la fase di emergenza, ristabilire un equilibrio finanziario e operativo, e costruire un futuro sostenibile, fondato su una gestione più solida, efficiente e socialmente responsabile.

Studio Monardo non si limita a gestire la crisi: accompagna le imprese di trasporto in un percorso di rilancio strutturato, orientato alla salvaguardia dei posti di lavoro, alla stabilità dei rapporti con gli enti pubblici e alla riconquista della fiducia del territorio e degli utenti.

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Leggi con attenzione: se in questo momento ti trovi in difficoltà con il Fisco ed hai la necessità di una veloce valutazione sulle tue cartelle esattoriali e sui debiti, non esitare a contattarci. Ti aiuteremo subito. Scrivici ora. Ti ricontattiamo immediatamente con un messaggio e ti aiutiamo subito.

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La consulenza fisica, a differenza di quella digitale, viene organizzata a partire da due settimane dal primo contatto.

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