Introduzione
In una fase economica in cui molte aziende affrontano cali di fatturato e tensioni di liquidità, il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza offre strumenti per prevenire l’insolvenza e salvaguardare la continuità aziendale. Questa normativa non è riservata alle grandi società: è accessibile anche a PMI, artigiani e liberi professionisti, consentendo di rinegoziare i debiti e programmare la ripresa.
Cosa leggerai
Nel prosieguo troverai la storia ipotetica di Pulixyz S.r.l., un’impresa di pulizie industriali che si ritrova soffocata dai debiti. Condivideremo le cifre precise del suo indebitamento, i passaggi temporali e le misure adottate. Vedrai come, attraverso gli strumenti del Codice della crisi e l’intervento di un team legale specializzato, un’azienda può ristrutturare le passività, negoziare con banche, fornitori e fisco e tornare sulla strada della ripresa.
Difficoltà iniziali e cause (2023‑2024)
Pulixyz S.r.l., impresa di pulizie industriali con 25 dipendenti, a dicembre 2023 investe 300 000 € in macchinari, sostenuti da un prestito bancario di 250 000 € e un leasing di 50 000 €. Nello stesso mese perde due importanti appalti e il fatturato mensile crolla da 70 000 € a 40 000 €. Le spese fisse rimangono elevate e l’azienda accumula:
- 240 000 € di debito residuo verso la banca;
- 48 000 € di rate di leasing;
- 60 000 € verso fornitori;
- 90 000 € di tributi e contributi arretrati;
- 40 000 € di stipendi non pagati.
Totale debiti: 478 000 €.
A marzo 2024 un altro cliente sospende la produzione e Pulixyz S.r.l., scende a 35 000 € di fatturato mensile. La banca minaccia la revoca degli affidamenti per un arretrato di tre rate pari a 15 000 €. Alcuni fornitori iniziano azioni esecutive e il rischio di insolvenza diventa concreto.
Percorso di soluzione (maggio–dicembre 2024)
Conscio della necessità di intervenire, a maggio 2024 il titolare consulta uno studio legale specializzato nella gestione delle crisi d’impresa. Dopo l’analisi dei bilanci, i professionisti propongono la composizione negoziata della crisi, uno strumento che consente di instaurare trattative riservate assistite da un esperto nominato dalla Camera di Commercio. La riservatezza tutela la reputazione dell’azienda e l’esperto suggerisce soluzioni equilibrate.
Entro luglio 2024 viene depositata l’istanza di composizione negoziata. Le misure concordate comprendono:
- Moratoria di 6 mesi sulle rate del prestito bancario e del leasing.
- Accordo con i fornitori per pagare 30 000 € (pari al 50 % dei crediti) in 12 mesi, condonando il restante 50 %.
- Transazione fiscale con l’Agenzia delle Entrate per estinguere 30 000 € di tributi in 60 rate mensili da 500 € ciascuna.
- Vendita di tre automezzi (ricavo 35 000 €) e di parte del magazzino (ricavo 15 000 €) per generare liquidità.
- Ingresso di un socio finanziatore che apporta 50 000 € in cambio del 20 % del capitale.
A settembre 2024, completate le trattative, lo studio redige un piano attestato di risanamento, programma economico sostenibile attestato da un professionista indipendente. La banca accetta di rinegoziare il prestito: durata estesa a 12 anni e tasso ridotto dal 6,5 % al 4,2 %, per un risparmio di circa 20 000 € in interessi. Poiché oltre il 70 % dei creditori approva la proposta, il piano diviene un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato dal tribunale nel dicembre 2024, sospendendo le azioni esecutive.
Ripresa e risultati (2025)
A partire da gennaio 2025 Pulixyz S.r.l., inizia a versare 2 200 € al mese alla banca, 1 700 € ai fornitori e 500 € all’erario. L’ingresso del nuovo socio e la liquidità generata permettono di investire in marketing e tecnologie. Nei primi nove mesi del 2025 l’azienda acquisisce due contratti da 120 000 € annui totali, portando il fatturato mensile a 55 000 €. Nonostante la riduzione del personale da 25 a 20 unità, l’impresa rispetta il piano di rientro e migliora la marginalità. Grazie al percorso scelto, Pulixyz S.r.l. può riuscire a trasformare una situazione critica in un’occasione di rilancio: i debiti sono rinegoziati, la reputazione resta intatta e l’azienda torna a crescere.
L’apporto di Studio Monardo
Per trasformare un piano su carta in un risultato concreto occorrono competenze specifiche. Studio Monardo, realtà con oltre 16 anni di esperienza nel diritto bancario e nella gestione delle crisi aziendali, offre un supporto personalizzato in tutte le fasi del risanamento. Il suo team, guidato dall’avvocato Giuseppe Monardo – gestore della crisi da sovraindebitamento ed esperto negoziatore – analizza i segnali di allerta, seleziona gli strumenti più adatti (composizione negoziata, piani attestati o accordi di ristrutturazione) e gestisce le trattative con banche, fornitori e fisco. Nello specifico:
- Predispone il business plan e le proiezioni finanziarie necessarie alla composizione negoziata.
- Assiste nella predisposizione della documentazione per la transazione fiscale e nella stesura del piano attestato.
- Rappresenta l’imprenditore nelle trattative, ottenendo moratorie e riduzioni dei debiti.
- Protegge il patrimonio aziendale e personale dell’imprenditore, salvaguardando la continuità operativa.
Con l’assistenza di uno studio così strutturato, le possibilità di uscire dalla crisi aumentano sensibilmente: l’imprenditore è guidato passo dopo passo e può concentrarsi sul rilancio della propria attività.
Vuoi sapere se anche la tua azienda può rilanciarsi grazie al Codice della Crisi d’Impresa e al supporto di Studio Monardo? Qui sotto tutti i riferimenti per una prima chiamata gratuita con un nostro consulente specializzato.