Risanare Un’Azienda Di Trasporto Merci Su Gomma Con Debiti Grazie Al Codice Della Crisi D’impresa: Un Esempio

Introduzione

La volatilità dei mercati, l’aumento dei costi energetici e le difficoltà nella supply chain hanno messo sotto pressione molte imprese nel settore dei trasporti e della logistica. In Italia il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza offre percorsi legali che permettono di evitare la liquidazione, prevenire l’insolvenza e tutelare la continuità. Questa normativa è pensata anche per le PMI e le realtà artigiane e mette a disposizione vari strumenti come composizione negoziata, piani attestati, accordi di ristrutturazione e concordato preventivo.

Cosa leggerai

In questo racconto ipotetico esploreremo la vicenda di LogisticaVertexyz S.r.l., un’azienda di trasporto merci su gomma che, a seguito di investimenti rilevanti e della crisi del settore, accumula debiti per oltre 3 milioni di euro. Scoprirai le cifre dettagliate dei debiti, le tappe temporali, le misure intraprese attraverso gli strumenti del Codice della crisi e il ruolo di uno studio legale specializzato nel guidare l’azienda verso il risanamento.

Difficoltà iniziali e cause (2021‑2024)

LogisticaVertexyz S.r.l. gestisce 25 autocarri e un magazzino logistico da 5 000 m². Nel 2021 decide di espandersi acquistando altri 20 autocarri a basse emissioni per 1 600 000 €, finanziati con leasing quinquennali. Inoltre accende un mutuo ipotecario di 600 000 € per ampliare il magazzino e sottoscrive linee di credito per 300 000 € per finanziare il circolante. Nel 2022 la guerra in Ucraina provoca un’impennata del prezzo del gasolio: i costi di carburante aumentano del 40 %, mentre i clienti chiedono sconti per restare competitivi. Gli incassi diminuiscono e i tempi di pagamento si allungano. Alla fine del 2023 la società presenta il seguente quadro debitorio:

VoceImporto residuo
Leasing per 20 autocarri1 280 000 € (rate mensili totali di 35 000 €)
Mutuo ipotecario per magazzino550 000 € (rate mensili di 6 000 €)
Linee di credito a breve termine300 000 €
Debiti verso fornitori (gasolio, gomme, manutenzioni)200 000 €
Debiti fiscali (IVA, accise)250 000 €
Arretrati verso dipendenti (12 mensilità e TFR)100 000 €
Totale debiti2 680 000 €

Nel primo trimestre 2024 l’aumento dei tassi d’interesse provoca un rincaro delle rate di leasing e mutuo. L’azienda è in ritardo di due mensilità per un ammontare di 70 000 € e la società di leasing minaccia di revocare i contratti e recuperare gli autocarri. Alcuni autisti scioperano per gli stipendi arretrati e i fornitori limitano le consegne di carburante.

Percorso di soluzione (marzo–dicembre 2024)

A marzo 2024 i soci di LogisticaVertexyz si rivolgono a uno studio legale specializzato nella gestione delle crisi aziendali per evitare il fallimento. Dopo un’analisi approfondita, lo studio consiglia di attivare la composizione negoziata della crisi: una procedura volontaria che consente di negoziare in via riservata con i creditori, sotto la supervisione di un esperto nominato dalla Camera di Commercio. Questo strumento offre flessibilità per esplorare soluzioni come la riduzione dei contratti di leasing, la vendita di asset non strategici o l’ingresso di nuovi soci.

Tra aprile e agosto 2024 lo studio avvia le trattative e ottiene i seguenti risultati:

  1. Rinegoziazione dei leasing: la società di leasing accetta di estendere la durata dei contratti da 5 a 8 anni, riducendo la rata complessiva da 35 000 € a 22 000 € al mese, e rinunciando agli arretrati mediante la cessione di 5 autocarri (valore 250 000 €).
  2. Mutuo convertito: la banca trasforma il mutuo ipotecario da 600 000 € in un finanziamento ventennale con tasso fisso al 3 % e rata mensile di 3 500 €.
  3. Accordo con i fornitori: viene concordato il pagamento del 60 % dei debiti (120 000 €) in 24 mesi, con la rinuncia al restante 80 000 € in cambio della garanzia di nuovi ordini.
  4. Transazione fiscale: l’Agenzia delle Entrate accetta un piano di rientro decennale per 200 000 €, con la remissione di 50 000 € tra sanzioni e interessi. Le prime 24 rate ammontano a 1 000 € al mese.
  5. Riduzione del personale e cessione di asset: 8 dipendenti vengono ricollocati grazie alla politica di prepensionamento (costo 60 000 €), riducendo l’organico a 52 unità. Vengono venduti due rimorchi non utilizzati per 80 000 €.
  6. Ingresso di un socio finanziatore: un fondo logistico regionale investe 400 000 € per una quota del 25 %, destinando risorse all’ottimizzazione del magazzino e alla digitalizzazione della gestione flotte.

A settembre 2024, dopo aver ottenuto il consenso di oltre il 70 % dei creditori, lo studio redige un piano attestato di risanamento che consolida i debiti rinegoziati e stabilisce flussi finanziari sostenibili. Poiché la massa debitoria è elevata e l’azienda necessita di una tutela giurisdizionale, viene presentato un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato dal tribunale a novembre 2024. L’accordo prevede il pagamento del 40 % dei debiti chirografari in 5 anni e la falcidia del 60 %. Al tempo stesso, l’azienda deposita una domanda di concordato preventivo in continuità come misura di salvaguardia, ma, grazie alla riuscita delle negoziazioni, non sarà necessario procedere alla liquidazione.

Ripresa e risultati (2025)

Dal gennaio 2025 LogisticaVertexyz inizia a pagare le nuove rate: 22 000 € al mese per i leasing rinegoziati, 3 500 € per il mutuo convertito, 1 000 € per il piano fiscale e 5 000 € per l’accordo con i fornitori. L’azienda implementa un sistema informatico per ottimizzare i percorsi e risparmiare carburante del 15 %. Nel 2025 firma un contratto pluriennale con un gruppo di e-commerce per la logistica ultimo miglio (ricavi aggiuntivi stimati 1 200 000 € annui). Il fatturato mensile medio sale a 300 000 €, consentendo di coprire i costi e rispettare il piano di rientro. La redditività torna positiva grazie alla riduzione delle rate e del personale. In prospettiva quinquennale, LogisticaVertexyz può riuscire a riportare il debito sotto quota 1 000 000 € e a pianificare nuovi investimenti sostenibili.

L’apporto di Studio Monardo

Le procedure di risanamento e le trattative con i creditori rappresentano fasi complesse che richiedono competenze specialistiche, una visione strategica d’insieme e un coordinamento rigoroso tra profili giuridici, finanziari e gestionali. In questo contesto, il ruolo del consulente legale diventa determinante per trasformare una situazione di difficoltà in un percorso strutturato di riequilibrio e continuità aziendale.

Studio Monardo è uno studio legale altamente qualificato, specializzato nella gestione delle crisi d’impresa e nel diritto bancario e finanziario. Con un’esperienza maturata in oltre sedici anni di attività a fianco di imprenditori e società in situazioni complesse, il team guidato dall’avvocato Giuseppe Monardogestore della crisi da sovraindebitamento, negoziatore esperto e consulente in materia di ristrutturazione aziendale – offre un supporto completo e operativo per ogni fase del processo di risanamento.

L’intervento dello Studio si fonda su un metodo strutturato e multidisciplinare, che comprende:

  • Analisi approfondita dei flussi finanziari, della posizione debitoria e dei rapporti bancari, con identificazione precoce dei segnali di crisi e delle aree di vulnerabilità economica;
  • Selezione dello strumento giuridico più idoneo tra composizione negoziata, piano attestato di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti o concordato preventivo, in funzione della natura dell’impresa, dell’entità del debito e della prospettiva di continuità operativa;
  • Predisposizione di business plan e piani di pagamento credibili e sostenibili, corredati da proiezioni di cassa, analisi di redditività e strategie di salvaguardia del patrimonio personale e societario;
  • Negoziazione diretta con istituti di credito, società di leasing, fornitori strategici e Agenzia delle Entrate, con l’obiettivo di ottenere moratorie, rinegoziazioni, riduzioni e transazioni fiscali vantaggiose;
  • Tutela integrata del patrimonio aziendale e personale, mediante la corretta impostazione giuridica delle operazioni e l’adozione di misure preventive contro il rischio di responsabilità e aggressione patrimoniale.

Questo approccio consente alle aziende del settore logistico – particolarmente esposte a tensioni finanziarie dovute a flussi di cassa discontinui, rincari energetici e rigidità contrattuali – di affrontare la crisi con metodo e consapevolezza, aumentando sensibilmente le probabilità di risanamento, stabilizzazione e rilancio competitivo.

Lo Studio non si limita alla gestione dell’emergenza: accompagna l’impresa anche nella fase successiva al risanamento, aiutandola a ricostruire credibilità presso il sistema bancario e commerciale, a rafforzare la governance interna e a prevenire il rischio di nuove situazioni di squilibrio.

Vuoi sapere se anche la tua azienda può rilanciarsi grazie al Codice della Crisi d’Impresa e al supporto di Studio Monardo? Qui sotto tutti i riferimenti per una prima chiamata gratuita con un nostro consulente specializzato.

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La consulenza fisica, a differenza di quella digitale, viene organizzata a partire da due settimane dal primo contatto.

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