Come Salvare e Risanare dai Debiti Un’Azienda Lattiero-Casearia Con Il Codice Della Crisi

Introduzione

L’industria alimentare italiana è caratterizzata da investimenti elevati in impianti e macchinari, margini stretti e forte esposizione alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime. Un’impennata dei costi energetici e la contrazione dei consumi possono rapidamente erodere la liquidità delle aziende del settore. Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza è stato pensato per evitare che realtà virtuose vengano travolte dai debiti: permette di prevenire l’insolvenza e di salvaguardare l’operatività. Il Codice è utilizzabile anche da PMI e artigiani e offre strumenti per rinegoziare le passività e pianificare la ripresa.

Cosa leggerai

In questa case history ipotetica analizziamo il percorso di LatteriaFrescaxyz S.r.l., azienda lattiero-casearia di medie dimensioni con circa 120 dipendenti. Nel giro di qualche anno la società accumula debiti per oltre 7 milioni di euro a causa di investimenti in nuovi impianti e dell’aumento dei prezzi di latte ed energia. Racconteremo in dettaglio le cause della crisi, la composizione del debito, le tappe temporali degli interventi e le soluzioni adottate grazie agli strumenti del Codice della crisi e al supporto di professionisti.

Difficoltà iniziali e cause (2018‑2024)

LatteriaFrescaxyz S.r.l. produce formaggi freschi e yogurt per la grande distribuzione. Nel 2019, spinta dalla domanda crescente, decide di costruire un nuovo stabilimento con capacità produttiva doppia rispetto al precedente. Per l’investimento sono necessari 6 000 000 €, finanziati come segue:

  • 4 000 000 € di mutui ipotecari a 15 anni (tasso 3,8 %).
  • 1 000 000 € di leasing per linee di confezionamento e refrigerazione.
  • 1 000 000 € di mezzi propri e contributi regionali.

Nel biennio 2020‑2021, la pandemia e l’aumento del lavoro da casa riducono i consumi di prodotti freschi per mense e ristorazione. Per compensare, l’azienda intensifica le vendite alla GDO ma deve praticare prezzi bassi per competere. Nel 2022 scoppia la crisi energetica: i costi di gas e elettricità, fondamentali per la refrigerazione, aumentano del 60 %. Inoltre, i fornitori di latte aumentano i prezzi del 20 %. L’azienda sottoscrive un prestito a breve termine di 1 500 000 € per finanziare il capitale circolante. Al 31 dicembre 2023 la situazione debitoria è:

VoceImporto residuo
Mutui ipotecari3 600 000 € (rate mensili di 30 000 €)
Leasing (macchinari confezionamento)800 000 € (rate mensili di 22 000 €)
Finanziamenti a breve termine1 300 000 € (scadenza 2025)
Debiti verso fornitori di latte e materie prime1 800 000 €
Debiti verso fornitori di energia, packaging e servizi700 000 €
Debiti tributari (IVA, contributi)400 000 €
Debiti verso dipendenti (5 mensilità arretrate)300 000 €
Totale debiti8 900 000 €

Tra gennaio e febbraio 2024 la situazione peggiora: un incendio doloso danneggia parte dell’impianto di confezionamento causando una sospensione produttiva di un mese e costi di ripristino stimati in 500 000 €. La società è in ritardo di quattro rate sui leasing per complessivi 88 000 €, due fornitori interrompono le consegne di latte e la società elettrica minaccia la sospensione per arretrati di 150 000 €. Il rischio di insolvenza è imminente.

Percorso di soluzione (marzo–dicembre 2024)

A marzo 2024 i soci di LatteriaFrescaxyz convocano un’assemblea straordinaria e decidono di rivolgersi a uno studio legale specializzato nella gestione delle crisi aziendali per valutare le opzioni offerte dal Codice della crisi. Gli avvocati, dopo aver esaminato bilanci e contratti, propongono la composizione negoziata della crisi: una procedura riservata che permette di avviare trattative con i creditori assistiti da un esperto nominato dalla Camera di Commercio. La riservatezza è fondamentale in un settore dove la reputazione è determinante e l’accesso a finanziamenti pubblici dipende dalla continuità operativa.

Misure immediate (aprile–giugno 2024)

  1. Moratoria delle rate: le banche accettano la sospensione per 12 mesi del pagamento delle rate dei mutui e dei leasing, posticipando il debito residuo e congelando i tassi durante la moratoria.
  2. Assicurazione e risarcimento: lo studio attiva le polizze assicurative per l’incendio, ottenendo un anticipo di 250 000 € per i lavori di ripristino.
  3. Piano di risanamento energetico: viene negoziato con il fornitore di energia un contratto a prezzo fisso per 36 mesi, riducendo la bolletta del 25 %. In cambio l’azienda accetta di pagare 50 000 € di arretrati entro 12 mesi e il restante 100 000 € in 24 mesi.
  4. Accordo con i fornitori di latte: l’azienda versa immediatamente 200 000 € grazie all’anticipo assicurativo e stabilisce di pagare il 40 % del debito residuo (720 000 €) in 24 mesi, con il saldo del 60 % convertito in quote di fornitura futura a prezzo scontato.
  5. Programma di cassa integrazione: per ridurre il costo del personale, 30 dipendenti vengono posti in CIGS per 12 mesi, permettendo un risparmio annuo di 600 000 €.

Strutturazione del piano (luglio–novembre 2024)

A luglio 2024 lo studio legale redige un piano attestato di risanamento che dettaglia il percorso di rientro:

  • Rinegoziazione dei mutui: trasformazione dei mutui ipotecari in un unico finanziamento ventennale con tasso al 2,8 %, riducendo la rata da 30 000 € a 20 000 € al mese.
  • Consolidamento dei prestiti a breve: conversione dei finanziamenti a breve termine in un prestito decennale di 1 300 000 € con rata mensile di 7 500 €.
  • Cessione del ramo yogurt: vendita della linea yogurt, meno redditizia, a un gruppo alimentare per 1 000 000 €. Il ricavato serve a finanziare il completamento dell’impianto incendiato e a ridurre i debiti verso fornitori.
  • Ingresso di un investitore: un fondo agroalimentare regionale investe 2 000 000 € in cambio del 35 % delle quote e si impegna a fornire know-how per l’export. Metà dell’investimento viene utilizzato per completare la linea di confezionamento, l’altra metà per rafforzare la struttura patrimoniale.

Il piano prevede di pagare il 35 % dei debiti chirografari (fornitori, fisco e dipendenti) in 5 anni, con la falcidia del restante 65 %. Oltre l’80 % dei creditori approva il piano, che viene trasformato in un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato dal tribunale a novembre 2024. In parallelo viene depositata una domanda di concordato preventivo in continuità come salvaguardia, da attivare solo in caso di mancata omologazione. L’esito positivo dell’accordo rende superfluo il ricorso al concordato.

Ripresa e risultati (2025‑2027)

A partire da gennaio 2025 LatteriaFrescaxyz inizia a versare:

  • 20 000 € al mese per il nuovo mutuo ventennale;
  • 7 500 € al mese per il prestito decennale consolidato;
  • 4 000 € al mese per il piano di rientro con i fornitori di energia e latte;
  • 3 000 € al mese per il piano fiscale.

Grazie all’intervento dell’investitore, l’azienda completa la ricostruzione della linea di confezionamento entro marzo 2025 e introduce un packaging eco‑friendly che riduce i costi del 15 %. Il ramo yogurt ceduto consente di focalizzarsi sulla produzione di mozzarella e ricotta di alta qualità, destinata anche all’export. Nel 2025 il fatturato annuale raggiunge 22 000 000 €, con un margine operativo lordo dell’8 %, superiore al 3 % del 2023. Nel 2026 vengono avviate trattative per fornire catene internazionali di ristoranti, con ordini stimati in 5 000 000 € annui.

Grazie alla rinegoziazione dei debiti, alla riduzione dei costi energetici e all’ingresso dell’investitore, LatteriaFrescaxyz può trasformare la crisi in un’opportunità di espansione: il debito si riduce progressivamente sotto i 5 000 000 € entro il 2027 e la società torna a investire in innovazione e mercati esteri.

L’apporto di Studio Monardo

Un percorso di risanamento efficace nasce da un accompagnamento legale e strategico coordinato, capace di integrare analisi economico-finanziaria, competenze giuridiche e una profonda comprensione delle dinamiche di mercato. Nel settore lattiero-caseario, dove margini ridotti, rincari energetici e tensioni di liquidità possono compromettere rapidamente la stabilità aziendale, un intervento strutturato e tempestivo è essenziale per garantire continuità e rilancio.

Studio Monardo offre una consulenza completa e personalizzata, fondata su oltre sedici anni di esperienza nel diritto bancario, commerciale e nella gestione delle crisi d’impresa. L’attività è diretta dall’avvocato Giuseppe Monardo, gestore della crisi da sovraindebitamento ed esperto negoziatore, che coordina un team multidisciplinare in grado di coniugare approccio tecnico, visione strategica e conoscenza dei meccanismi produttivi del settore agroalimentare.

Il metodo operativo dello Studio prevede una gestione a 360 gradi delle criticità aziendali, articolata in fasi successive e integrate:

  • Analisi dei flussi finanziari, dei costi di produzione e della marginalità operativa, con individuazione precoce dei segnali di crisi e delle inefficienze gestionali o contrattuali;
  • Selezione dello strumento giuridico più idoneo tra composizione negoziata, piano attestato di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti o concordato preventivo, scelto in base alla dimensione dell’impresa, alla struttura del debito e agli obiettivi di continuità produttiva;
  • Redazione di piani economici e finanziari credibili e sostenibili, capaci di convincere creditori e tribunali della solidità del progetto di risanamento e della reale possibilità di rilancio;
  • Gestione delle trattative e delle negoziazioni con banche, fornitori, compagnie assicurative, investitori e Agenzia delle Entrate, al fine di ottenere moratorie, rinegoziazioni, riduzioni del debito e accordi fiscali favorevoli;
  • Tutela del patrimonio aziendale e personale dei soci, mediante la corretta pianificazione delle operazioni e l’adozione di strategie giuridiche volte a garantire la continuità produttiva e occupazionale.

Grazie a questo approccio integrato e multidisciplinare, una latteria di medie dimensioni come LatteriaFrescaxyz può affrontare con metodo e serenità anche le fasi più critiche del proprio ciclo economico, riducendo i rischi, preservando la reputazione e aumentando sensibilmente le probabilità di risanamento e rilancio sul mercato.

Lo Studio Monardo non si limita a gestire la crisi: costruisce con l’imprenditore un percorso di stabilizzazione e crescita, orientato alla solidità finanziaria e alla valorizzazione del patrimonio produttivo, vero cuore di ogni impresa agroalimentare.

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