Come Salvare Dai Debiti Un Centro Polispecialistico Grazie Al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza

Introduzione

Il settore sanitario privato in Italia combina prestazioni convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale e servizi a pagamento. Investimenti in tecnologie diagnostiche, personale altamente qualificato e normative stringenti rendono queste strutture vulnerabili agli shock economici. Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza rappresenta un strumento fondamentale per prevenire l’insolvenza e permettere il risanamento. La normativa non è riservata ai grandi gruppi, ma può essere utilizzata anche da cliniche private e professionisti, offrendo un ventaglio di soluzioni per rinegoziare debiti e programmare la ripresa.

Cosa leggerai

In questa case history ipotetica analizziamo la vicenda di ClinicaSalutexyz S.r.l., un centro polispecialistico con 80 dipendenti e 15 medici che, in seguito a ingenti investimenti in nuove apparecchiature, a riduzioni dei rimborsi e agli effetti della pandemia, accumula debiti per oltre 5 milioni di euro. Illustreremo dettagliatamente la composizione del debito, le cause della crisi, le fasi temporali e le soluzioni adottate attraverso gli strumenti del Codice della crisi, con l’accompagnamento di un team legale specializzato.

Difficoltà iniziali e cause (2018‑2024)

ClinicaSalutexyz S.r.l. nasce nel 2010 come ambulatorio privato e si espande rapidamente. Nel 2018 decide di trasformarsi in poliambulatorio acquisendo una struttura di 3 000 m² e installando macchinari diagnostici (risonanza magnetica, TAC) per 4 000 000 €. Il piano d’investimento viene finanziato con:

  • 3 000 000 € di mutuo ipotecario a 15 anni (tasso 3,5 %).
  • 800 000 € di leasing per apparecchiature radiologiche e ecografiche.
  • 200 000 € di capitale proprio.

Nel 2019 la clinica assume nuovo personale: 15 medici specialisti, 50 infermieri e 15 tecnici, portando il costo del personale a 2 500 000 € annui. Con l’arrivo della pandemia nel 2020, l’attività chirurgica elettiva viene sospesa per mesi; la clinica continua a pagare il personale e le rate dei finanziamenti, attingendo alle proprie riserve e a un finanziamento a breve termine di 700 000 € garantito dallo Stato per coprire il cash flow.

Nel 2021 la ripresa è lenta: molte prestazioni restano convenzionate con il SSN, ma i rimborsi vengono ridotti del 10 %. Nel 2022 la clinica apre un reparto di telemedicina investendo 500 000 €, ma i ricavi attesi tardano ad arrivare. Al 31 dicembre 2023 la situazione debitoria è la seguente:

VoceImporto residuo
Mutuo ipotecario2 600 000 € (rate mensili di 25 000 €)
Leasing apparecchiature700 000 € (rate mensili di 18 000 €)
Finanziamento breve termine garantito600 000 € (rate mensili di 15 000 €)
Debiti verso fornitori (farmaci, dispositivi medici)650 000 €
Debiti verso fornitori di energia e servizi300 000 €
Debiti tributari (IVA, IRES, contributi)500 000 €
Arretrati verso dipendenti (tre mensilità e straordinari)400 000 €
Totale debiti5 750 000 €

Nel primo trimestre 2024 le difficoltà aumentano: l’azienda accumula tre rate arretrate del mutuo (75 000 €) e due del leasing (36 000 €). Alcuni medici si licenziano per le mancate retribuzioni e i fornitori di dispositivi medici sospendono le forniture a causa di ritardi nei pagamenti. L’azienda rischia di non poter garantire le prestazioni minime.

Percorso di soluzione (aprile–dicembre 2024)

A marzo 2024 la direzione di ClinicaSalutexyz convoca i soci e decide di rivolgersi a uno studio legale specializzato nella gestione delle crisi d’impresa. Gli avvocati analizzano i bilanci e propongono di avviare la composizione negoziata della crisi, una procedura che consente all’impresa di negoziare in modo riservato con i creditori sotto la guida di un esperto. Questo strumento offre flessibilità per esplorare soluzioni differenti come la cessione di reparti, la ristrutturazione dei finanziamenti e l’ingresso di nuovi partner.

Misure iniziali (aprile–luglio 2024)

  1. Moratoria e ristrutturazione dei finanziamenti: il pool bancario concede una sospensione delle rate del mutuo e del leasing per 9 mesi. Viene concordato che, al termine della moratoria, il mutuo residuo sarà spalmato su 20 anni con tasso ridotto al 2,7 %, abbassando la rata da 25 000 € a 18 000 €. Il leasing viene rifinanziato su 10 anni con rata ridotta da 18 000 € a 10 000 €.
  2. Fondo di emergenza: lo studio attiva la polizza interruzione attività e ottiene 200 000 € per coprire gli arretrati verso i dipendenti, evitando scioperi.
  3. Contratti con il SSN: viene negoziato un adeguamento dei rimborsi con l’ASL per alcune prestazioni (ad esempio la radiologia) con un incremento del 5 %, in cambio di un impegno ad accorciare le liste d’attesa.
  4. Riduzione del personale: 10 dipendenti amministrativi vengono ricollocati o prepensionati (costo complessivo 100 000 €), mentre altri 15 passano a contratti part-time riducendo il costo del personale di 400 000 € annui.
  5. Rinegoziazione dei fornitori: la clinica concorda con i principali fornitori di farmaci un pagamento del 60 % del debito (390 000 €) in 24 mesi e la rinuncia al restante 40 % in cambio di un contratto di fornitura triennale a volume fisso; con i fornitori di energia e servizi negozia la dilazione degli 300 000 € in 36 mesi.

Elaborazione del piano (agosto–novembre 2024)

Ad agosto 2024 lo studio redige un piano attestato di risanamento. Il piano prevede:

  • Scissione del reparto telemedicina: viene ceduto a una startup di digital health per 600 000 €, somma destinata a ridurre i debiti a breve.
  • Ingresso di un socio industriale: un gruppo sanitario investe 1 200 000 € per rilevare il 40 % della clinica, impegnandosi a convogliare pazienti provenienti da altre strutture e a gestire le attività chirurgiche in day surgery.
  • Piano di pagamento dei debiti chirografari: per fornitori e Fisco si prevede il pagamento del 40 % delle somme (circa 450 000 €) in cinque anni e la falcidia del 60 % restante.

Poiché il 75 % dei creditori aderisce, la clinica decide di optare per un accordo di ristrutturazione dei debiti da presentare al tribunale. La proposta viene depositata a ottobre 2024; il tribunale omologa l’accordo a dicembre 2024. Contestualmente la clinica deposita, come opzione di salvaguardia, una domanda di concordato preventivo in continuità, ma l’esito positivo dell’accordo rende superfluo l’avvio della procedura concorsuale.

Ripresa e risultati (2025‑2026)

Da gennaio 2025 ClinicaSalutexyz versa:

  • 18 000 € al mese per il nuovo mutuo ventennale;
  • 10 000 € al mese per il leasing ristrutturato;
  • 3 500 € al mese per il prestito a breve rifinanziato;
  • 7 500 € al mese per il piano di rientro con i fornitori;
  • 4 000 € al mese per il piano fiscale.

L’ingresso del socio industriale porta nuovi pazienti, soprattutto per interventi ambulatoriali e diagnostica avanzata. Nel 2025 il fatturato della clinica cresce del 15 % raggiungendo 18 000 000 € e l’utile operativo torna positivo. I tempi di pagamento si stabilizzano e i fornitori riprendono le consegne. Nel 2026 la clinica amplia la collaborazione con l’ASL e investe in un nuovo reparto di diagnostica per immagini finanziato con i flussi generati. Grazie alla ristrutturazione, il debito scende sotto i 4 000 000 € e l’azienda può pianificare la crescita senza il peso dei debiti pregressi.

L’apporto di Studio Monardo

Affrontare un percorso di ristrutturazione in ambito sanitario richiede un insieme di competenze legali, fiscali, economiche e negoziali di alto livello, unite a una conoscenza approfondita delle dinamiche del settore. Le strutture sanitarie e socio-sanitarie, infatti, operano in un contesto fortemente regolato, dove la sostenibilità finanziaria deve conciliarsi con l’erogazione continuativa dei servizi essenziali, la gestione del personale e il rispetto delle normative regionali e nazionali.

In questo scenario complesso, Studio Monardo rappresenta un punto di riferimento per la gestione e il risanamento delle crisi aziendali nel comparto sanitario. Con oltre sedici anni di esperienza nel diritto bancario, societario e nella consulenza alle imprese, lo Studio fornisce un accompagnamento completo, tecnico e personalizzato, orientato alla tutela dell’impresa e alla salvaguardia della continuità assistenziale.

L’attività è diretta dall’avvocato Giuseppe Monardo, gestore della crisi da sovraindebitamento ed esperto negoziatore, che coordina un team multidisciplinare in grado di affrontare ogni fase del processo di risanamento con metodo, riservatezza e visione strategica.

Il supporto offerto si sviluppa attraverso un percorso strutturato che comprende:

  • Analisi dei bilanci, dei contratti e dei flussi di cassa, per identificare con tempestività i segnali di crisi e le aree di vulnerabilità economico-gestionale;
  • Scelta dello strumento giuridico più adeguato – tra composizione negoziata, piano attestato di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti o concordato preventivo – in funzione della natura dell’attività sanitaria, del regime di accreditamento e del livello di esposizione finanziaria;
  • Redazione di business plan e piani economico-finanziari dettagliati, capaci di dimostrare ai creditori e al tribunale la sostenibilità e l’affidabilità del progetto di rilancio;
  • Gestione delle trattative con banche, fornitori, investitori istituzionali e Agenzia delle Entrate, per ottenere moratorie, dilazioni, rinegoziazioni e accordi transattivi che consentano di ristabilire l’equilibrio economico e preservare la reputazione della struttura;
  • Tutela del patrimonio aziendale e personale dei soci, mediante la corretta pianificazione giuridica e fiscale e la protezione degli asset strategici, in particolare immobili, attrezzature e autorizzazioni sanitarie;
  • Garanzia della continuità operativa, assicurando che la gestione della crisi non comprometta l’erogazione delle prestazioni e la qualità dei servizi alla persona.

Grazie a questo approccio integrato, tecnico e umano, una clinica o centro medico in difficoltà, come ClinicaSalutexyz, può affrontare la crisi con un metodo strutturato e realistico, ridurre i rischi patrimoniali e ricostruire le condizioni per un futuro solido e sostenibile.

Studio Monardo accompagna le imprese sanitarie non solo nella gestione dell’emergenza, ma anche nella fase di rilancio e riassetto strategico, aiutandole a ristabilire equilibrio finanziario, fiducia presso banche e investitori, e continuità nell’erogazione delle cure.

Vuoi sapere se anche la tua azienda può rilanciarsi grazie al Codice della Crisi d’Impresa e al supporto di Studio Monardo? Qui sotto tutti i riferimenti per una prima chiamata gratuita con un nostro consulente specializzato.

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