Catena di Negozi di Moda Con Debiti: Come Salvare Tutto Con il Codice della Crisi

Introduzione

Nel commercio al dettaglio, la concorrenza online e i cambiamenti nelle abitudini di acquisto hanno messo in crisi molte catene tradizionali. Per queste realtà, il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza rappresenta uno strumento prezioso: non è pensato per liquidare l’azienda, ma per prevenire l’insolvenza e tutelare la continuità. La normativa è utilizzabile anche dalle piccole e medie imprese e offre un ventaglio di soluzioni per rinegoziare i debiti e programmare la ripresa.

Cosa leggerai

Questa case history ipotetica riguarda AbbigliamentoStiloxyz S.r.l., una catena di dieci negozi di moda con un centinaio di dipendenti. Analizzeremo l’entità dei debiti contratti durante un ambizioso piano di espansione, la cronologia degli eventi che hanno portato alla crisi e il percorso di risanamento intrapreso con gli strumenti del Codice della crisi. Scoprirai come, grazie all’assistenza di un team legale specializzato, questa realtà può ristrutturare le passività e ridefinire il proprio modello di business.

Difficoltà iniziali e cause (2018‑2024)

AbbigliamentoStiloxyz S.r.l. nasce nel 2010 e cresce rapidamente aprendo cinque nuovi punti vendita tra il 2017 e il 2019. Per finanziare l’espansione contrae due prestiti chirografari per complessivi 1 200 000 € a sette anni, e stipula leasing per 400 000 € destinati all’arredo e all’allestimento dei negozi. Nel 2019 l’azienda lancia anche un sito di e-commerce, investendo 300 000 € in tecnologia e marketing.

L’arrivo della pandemia nel 2020 riduce le vendite in negozio dell’80 %. Nonostante il boom dell’e-commerce, il margine operativo resta insufficiente a coprire i costi fissi (affitti, personale, leasing). Per sopravvivere, tra il 2020 e il 2021 la società ricorre a finanziamenti garantiti dallo Stato per 800 000 € con scadenza quinquennale. Nel 2022, con la ripresa solo parziale del traffico pedonale e la concorrenza di piattaforme globali, l’azienda è costretta a chiudere due punti vendita, pagando penali di recesso per 100 000 €.

A gennaio 2024 la situazione debitoria complessiva è la seguente:

VoceImporto residuo
Prestiti chirografari per espansione900 000 € (rate mensili di 18 000 €)
Leasing per arredo negozi350 000 € (rate mensili di 10 000 €)
Finanziamenti statali garantiti700 000 € (rate mensili di 14 000 €)
Debiti verso fornitori (magazzino, sartorie, spedizionieri)800 000 €
Debiti fiscali e contributivi (IVA, IRAP, INPS)350 000 €
Arretrati di affitti per negozi200 000 €
Arretrati verso dipendenti (quattro mensilità)150 000 €
Totale debiti3 450 000 €

Nel primo trimestre 2024 le vendite registrano un ulteriore calo del 15 %, mentre l’inflazione aumenta i costi di approvvigionamento. La società è in ritardo di tre rate sui prestiti per complessivi 96 000 € e rischia di trovarsi senza merce perché i fornitori hanno sospeso le forniture. Gli affitti arretrati comportano la minaccia di sfratto da parte di due proprietari.

Percorso di soluzione (aprile–dicembre 2024)

Temendo l’insolvenza, a fine marzo 2024 i soci di AbbigliamentoStiloxyz si rivolgono a uno studio legale specializzato nella gestione delle crisi aziendali. Dopo aver analizzato i bilanci, lo studio consiglia di attivare una composizione negoziata della crisi per aprire trattative riservate con i creditori. Questa procedura permette di esplorare diverse soluzioni – ridimensionamento della rete di vendita, affitto d’azienda, accordi con fornitori e riduzione degli affitti – tutelando al contempo la reputazione dell’azienda.

Tra aprile e luglio  2024 vengono adottate le seguenti misure:

  1. Riduzione della rete di vendita: decisione di chiudere altri tre negozi con rendimenti negativi, trasferendo il personale ai punti vendita più profittevoli. La chiusura viene concordata con i locatori, ottenendo la cancellazione di 120 000 € di canoni arretrati.
  2. Rinegoziazione dei prestiti: le banche accettano di allungare la durata dei prestiti chirografari residui da 4 a 8 anni, riducendo la rata mensile da 18 000 € a 10 500 €. I finanziamenti statali vengono rifinanziati su 10 anni con tasso agevolato, abbassando la rata a 9 000 € mensili.
  3. Accordo con i fornitori: viene ottenuta la conversione del 40 % del debito (320 000 €) in una partecipazione al capitale della società (“vendor loan”), mentre il restante 60 % sarà pagato in 36 mesi.
  4. Transazione fiscale: l’Agenzia delle Entrate accetta di ridurre sanzioni e interessi per 100 000 € e di dilazionare la parte restante (250 000 €) in 72 rate.
  5. Ristrutturazione del personale: vengono concordate 20 uscite incentivate per un costo totale di 200 000 €, riducendo l’organico a 80 dipendenti e abbattendo il costo del lavoro di 800 000 € annui.
  6. Affitto di ramo d’azienda: l’e-commerce viene affidato a una start‑up specializzata tramite affitto di ramo per 50 000 € annui, con una royalty del 5 % sulle vendite online.

A settembre 2024 lo studio redige un piano attestato di risanamento che incorpora queste misure, dimostrando che i flussi di cassa futuri copriranno le rate rinegoziate e i nuovi investimenti. Poiché oltre il 70 % dei creditori approva, viene depositato un accordo di ristrutturazione dei debiti presso il tribunale. Il tribunale omologa l’accordo nel dicembre 2024. Contestualmente viene predisposta, come misura di sicurezza, una domanda di concordato preventivo in continuità da attivare solo in caso di fallimento delle negoziazioni; ma l’esito positivo dell’accordo rende superfluo il concordato.

Ripresa e risultati (2025)

Dal gennaio 2025 AbbigliamentoStiloxyz onora le nuove scadenze: 10 500 € al mese per i prestiti rinegoziati, 9 000 € per i finanziamenti garantiti, 8 000 € per il piano di pagamento ai fornitori e 3 500 € per l’Agenzia delle Entrate. Grazie alla riduzione delle unità operative, alla razionalizzazione dello stock e all’affidamento dell’e-commerce a un partner specializzato, l’azienda concentra le vendite nei punti vendita più redditizi e aumenta il margine di profitto. Nel 2025 il fatturato mensile medio dei negozi rimasti sale a 600 000 €, mentre l’e-commerce genera una royalty di 150 000 €. Il piano di rientro è sostenibile e l’azienda prevede di tornare in utile entro il 2026. Attraverso l’attuazione coordinata degli strumenti del Codice, AbbigliamentoStiloxyz può trasformare la crisi in un’opportunità di rinnovamento: il debito si riduce, la struttura diventa più agile e l’azienda si orienta verso modelli di vendita più redditizi.

L’apporto di Studio Monardo

Gestire un percorso di ristrutturazione aziendale è un’operazione complessa che richiede competenze trasversali in diritto bancario, fiscale, societario e finanziario. Ogni decisione deve essere fondata su analisi accurate e su una strategia coerente, capace di integrare gli aspetti giuridici con quelli economici e gestionali.

In questo ambito, Studio Monardo offre un accompagnamento completo e continuativo, affiancando l’imprenditore in tutte le fasi del risanamento. L’attività è coordinata dall’avvocato Giuseppe Monardo, gestore della crisi da sovraindebitamento e negoziatore esperto, che guida un team multidisciplinare specializzato nella ricostruzione dell’equilibrio finanziario e nella tutela del patrimonio aziendale e personale.

L’intervento dello Studio si sviluppa attraverso un percorso strutturato, articolato in più fasi operative:

  • Analisi approfondita dei dati contabili, dei flussi di cassa e dell’esposizione debitoria, con individuazione delle criticità e dei margini di sostenibilità economica;
  • Scelta dello strumento giuridico più adattocomposizione negoziata, piano attestato di risanamento, accordo di ristrutturazione dei debiti o concordato preventivo – in funzione della tipologia di crisi, del settore e della dimensione dell’impresa;
  • Elaborazione di business plan e piani economico-finanziari dettagliati, redatti secondo criteri di fattibilità e credibilità, da sottoporre ai creditori e, se necessario, al tribunale;
  • Conduzione delle trattative con banche, società di leasing, fornitori, locatori e Agenzia delle Entrate, finalizzate a ottenere moratorie, riduzioni, dilazioni e transazioni fiscali che rendano sostenibile la ripartenza;
  • Tutela giuridica e patrimoniale dell’imprenditore, attraverso la corretta pianificazione delle operazioni e la salvaguardia degli asset aziendali strategici;
  • Coordinamento dell’intero processo, assicurando che ogni passaggio – dalla negoziazione alla formalizzazione delle intese – sia coerente con la strategia complessiva di risanamento e con gli obiettivi di continuità aziendale.

Questo approccio sinergico e metodico consente alle catene di negozi come AbbigliamentoStiloxyz di affrontare le difficoltà finanziarie in modo strutturato, trasparente e sostenibile, trasformando la crisi in un’occasione di riequilibrio e rilancio competitivo.

Grazie alla capacità di integrare visione legale, economica e negoziale, lo Studio Monardo non si limita a gestire la crisi, ma contribuisce a costruire le basi per una ripresa duratura, restituendo solidità e credibilità all’impresa nei confronti di banche, fornitori e mercato.

Vuoi sapere se anche la tua azienda può rilanciarsi grazie al Codice della Crisi d’Impresa e al supporto di Studio Monardo? Qui sotto tutti i riferimenti per una prima chiamata gratuita con un nostro consulente specializzato.

Leggi con attenzione: se in questo momento ti trovi in difficoltà con il Fisco ed hai la necessità di una veloce valutazione sulle tue cartelle esattoriali e sui debiti, non esitare a contattarci. Ti aiuteremo subito. Scrivici ora. Ti ricontattiamo immediatamente con un messaggio e ti aiutiamo subito.

Informazioni importanti: Studio Monardo e avvocaticartellesattoriali.com operano su tutto il territorio italiano attraverso due modalità.

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La consulenza fisica, a differenza di quella digitale, viene organizzata a partire da due settimane dal primo contatto.

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