Quando Fallisce Una Cooperativa, Chi Paga I Debiti?

Se la cooperativa fallisce, i soci sono al sicuro?

Le cooperative sono una forma societaria molto usata in Italia, soprattutto nei settori dell’edilizia, dei servizi, dell’agricoltura e del sociale. Ma cosa succede quando una cooperativa accumula debiti e va incontro al fallimento?

Molti si chiedono:
Chi paga i debiti? I soci rispondono con il loro patrimonio? Possono essere coinvolti anche se non sono amministratori?

Andiamo ora ad approfondire con Studio Monardo, gli avvocati che ti aiutano a cancellare i debiti:

Quando Fallisce Una Cooperativa, Chi Paga I Debiti Tutto Dettagliato

La cooperativa è una forma societaria molto diffusa in Italia, soprattutto nei settori agricolo, sociale, edilizio, trasporti e servizi. Ma cosa succede quando una cooperativa non riesce più a far fronte ai propri debiti e va incontro al fallimento (oggi liquidazione giudiziale)? Chi risponde dei debiti? I soci? Il presidente? Il consiglio di amministrazione? O tutto si ferma con la chiusura?

Vediamo in modo chiaro, pratico e completo chi paga i debiti quando una cooperativa fallisce, quali sono i limiti di responsabilità per i soci, quali rischi ci sono per gli amministratori e quali creditori riescono davvero a recuperare i propri soldi.

✅ La regola generale: risponde la cooperativa con il suo patrimonio

Quando una cooperativa fallisce (cioè viene dichiarata insolvente e sottoposta a liquidazione giudiziale):

  • I creditori agiscono sul patrimonio della cooperativa
  • Vengono nominati un giudice delegato e un curatore fallimentare
  • Si forma un elenco dei beni della cooperativa e un elenco dei creditori
  • I beni vengono venduti e i proventi usati per pagare i debiti secondo le priorità

👉 Come qualsiasi società, la cooperativa risponde dei propri debiti con ciò che possiede: conti correnti, beni mobili, immobili, veicoli, crediti da incassare.

⚠️ I soci non pagano (di norma), ma…

I soci di una cooperativa a responsabilità limitata non sono responsabili con il proprio patrimonio personale. Tuttavia:

  • Devono versare il capitale sociale sottoscritto (se non ancora versato)
  • Possono essere chiamati a pagare una quota dei debiti residui se lo statuto prevede una clausola di responsabilità ulteriore (es. responsabilità limitata, illimitata o a responsabilità plurima)

📌 Tre scenari tipici:

Tipo di cooperativaResponsabilità del socio
Cooperativa a responsabilità limitata (S.c.a.r.l.)❌ Nessuna responsabilità patrimoniale oltre le quote
Cooperativa a responsabilità illimitata✅ Responsabilità personale e solidale per i debiti
Cooperativa con responsabilità ulteriore⚠️ Responsabilità fino a una soglia definita nello statuto

👉 Se la cooperativa è a responsabilità limitata e il socio ha versato le sue quote, non deve altro, nemmeno in caso di fallimento.

👤 Gli amministratori e il presidente possono essere chiamati a rispondere?

Sì, ma solo in casi specifici. Gli amministratori (incluso il presidente) non rispondono personalmente dei debiti sociali, a meno che:

  • Abbiano gestito in modo scorretto o fraudolento
  • Abbiano occultato scritture contabili, manipolato bilanci o falsato i dati
  • Abbiano ritardato colpevolmente la richiesta di liquidazione giudiziale
  • Abbiano privilegiato alcuni creditori a scapito di altri

📌 In questi casi possono essere citati per “azione di responsabilità” da parte del curatore fallimentare o dei creditori.

👥 E i membri del collegio sindacale o del consiglio di sorveglianza?

Anche loro possono essere coinvolti, ma solo se non hanno vigilato come richiesto dalla legge. La responsabilità può emergere se:

  • Non hanno segnalato gravi irregolarità
  • Hanno approvato bilanci falsi o incompleti
  • Hanno omesso i controlli contabili previsti dallo statuto o dalla legge

👉 La vigilanza non è solo formale: l’inerzia può costare molto caro.

💼 Cosa succede ai creditori?

I creditori devono:

  • Insinuarsi al passivo presentando domanda al curatore
  • Attendere la vendita dei beni della cooperativa
  • Ricevere, se ci sono fondi, una percentuale del proprio credito

📌 L’ordine di pagamento segue una gerarchia:

CategoriaPriorità di pagamento
Spese della procedura1° posto
Dipendenti (TFR e stipendi)2° posto
INPS, Agenzia delle Entrate3° posto
Fornitori, banche, prestatoriUltimi

👉 Se non ci sono beni, i creditori possono restare totalmente insoddisfatti.

📋 Tabella riepilogativa – Chi paga i debiti quando fallisce una cooperativa

Figura coinvoltaRisponde dei debiti?Quando e come
La cooperativa✅ SìCon tutto il proprio patrimonio
Soci (responsabilità limitata)❌ NoSe hanno versato il capitale sottoscritto
Soci (responsabilità illimitata)✅ SìCon tutto il proprio patrimonio, solidalmente
Amministratori e presidente⚠️ Solo in caso di mala gestioSe hanno gestito con negligenza, dolo o frode
Sindaci o revisori⚠️ Solo per omessa vigilanzaSe non hanno esercitato i controlli previsti
Creditori❌ No (sono i soggetti da tutelare)Possono insinuarsi al passivo per recuperare crediti

🎯 In conclusione

Quando una cooperativa fallisce, il soggetto che risponde dei debiti è la cooperativa stessa, con il proprio patrimonio. I soci, se a responsabilità limitata, non sono toccati personalmente, ma se lo statuto prevede forme di responsabilità ulteriore o illimitata, possono essere chiamati a pagare. Gli amministratori rispondono solo se hanno commesso irregolarità gravi, e i creditori potranno recuperare solo ciò che viene incassato dalla liquidazione.

L’Avvocato Giuseppe Monardo, fiduciario di un OCC e massimo esperto in crisi cooperative, responsabilità dei soci e fallimenti, ti aiuta a proteggerti da coinvolgimenti personali, a difendere soci e amministratori, e a gestire la procedura in modo corretto e legalmente blindato. Se la tua cooperativa è in crisi, non aspettare che sia troppo tardi. Agisci subito, con metodo. E con chi ti difende davvero.

Cos’è una cooperativa e come funziona giuridicamente?

Una cooperativa è una società a scopo mutualistico: i soci si uniscono per soddisfare bisogni comuni (lavorativi, abitativi, economici, ecc.).

Dal punto di vista legale, è una società di capitali, regolata:

  • Dalla Legge 59/1992 e ss.mm.ii.
  • Dal Codice Civile (artt. 2511-2548)
  • E, se fallisce, dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019)

Una cooperativa può fallire?

Una cooperativa può fallire? Tutto dettagliato

Sì, una cooperativa può fallire. Anche se spesso si crede che la cooperativa, per la sua forma mutualistica e la sua finalità sociale, sia “immune” dalle procedure concorsuali, la realtà è ben diversa. Le cooperative, come tutte le imprese che esercitano un’attività economica, possono essere sottoposte a liquidazione giudiziale (la nuova denominazione del fallimento) se non riescono a far fronte regolarmente ai propri debiti.

Vediamo nel dettaglio in quali casi una cooperativa può fallire, come si apre la procedura, quali sono le conseguenze per la cooperativa stessa, per i soci, gli amministratori, i lavoratori e i creditori, e cosa fare per gestire correttamente la crisi.

⚖️ Quando una cooperativa può fallire

Secondo il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.lgs. 14/2019), una cooperativa può essere assoggettata a liquidazione giudiziale (ex fallimento) se:

  • Svolge un’attività d’impresa (commerciale, artigiana, agricola, edilizia, sociale, ecc.)
  • Ha debiti non pagati, fornitori insoluti, cartelle esattoriali o pignoramenti
  • Non è in grado di onorare regolarmente le obbligazioni
  • Supera le soglie dimensionali previste dalla legge (attivo annuo superiore a €300.000, ricavi superiori a €200.000, debiti superiori a €500.000)

👉 Non conta il tipo di attività: ciò che rileva è l’insolvenza e la struttura economica.

🧾 Chi può chiedere il fallimento (liquidazione giudiziale)?

La procedura può essere avviata da:

  • I creditori (banche, fornitori, Agenzia delle Entrate, INPS, ex dipendenti)
  • La cooperativa stessa, che può ammettere l’impossibilità a proseguire
  • Il Pubblico Ministero, se ci sono profili penali o interessi pubblici

👉 Una volta presentata l’istanza, il Tribunale valuta lo stato d’insolvenza e può dichiarare l’apertura della procedura.

🛠️ Cosa succede se la cooperativa viene dichiarata fallita?

  • Viene nominato un curatore fallimentare che prende in carico la gestione
  • Tutti i beni della cooperativa vengono inventariati e venduti
  • I creditori devono insinuarsi al passivo per tentare di recuperare il dovuto
  • I contratti in corso vengono sciolti o sospesi
  • I soci perdono la titolarità delle quote, ma non rispondono personalmente, salvo casi particolari

👉 La cooperativa cessa ogni attività operativa e viene gestita dal curatore per soddisfare i creditori.

🧍 I soci rispondono dei debiti in caso di fallimento?

Dipende dal tipo di responsabilità:

Tipo di cooperativaResponsabilità dei soci
A responsabilità limitata (S.c.a.r.l.)❌ I soci non rispondono oltre il capitale sottoscritto
A responsabilità illimitata✅ I soci rispondono con il proprio patrimonio personale
Con responsabilità ulteriore⚠️ I soci rispondono fino a un limite stabilito nello statuto

📌 Anche nella cooperativa a responsabilità limitata, i soci devono aver versato tutto il capitale sociale promesso. Se manca anche una sola quota, possono essere obbligati a versarla durante il fallimento.

👔 Gli amministratori possono essere coinvolti?

Sì, ma solo in caso di mala gestione, come:

  • Mancata presentazione del bilancio
  • Ritardo nella richiesta di liquidazione giudiziale
  • Occultamento di atti o beni
  • Preferenza a determinati creditori
  • Operazioni dannose per la cooperativa

👉 In questi casi, il curatore può avviare un’azione di responsabilità contro l’amministratore per il danno causato ai creditori.

🧑‍💼 E i lavoratori della cooperativa?

I dipendenti:

  • Possono insinuarsi al passivo per richiedere stipendi arretrati e TFR
  • Possono chiedere l’intervento del Fondo di garanzia INPS per il pagamento delle spettanze se non ci sono fondi sufficienti
  • Hanno priorità assoluta nel pagamento, subito dopo le spese di procedura

👉 Il loro credito ha privilegio, ma è comunque soggetto alla disponibilità di cassa.

📋 Tabella riepilogativa – Cooperativa e fallimento

AspettoCosa succede
Cooperativa insolventePuò essere dichiarata fallita (liquidazione giudiziale)
SociNon rispondono se a responsabilità limitata (salvo eccezioni)
AmministratoriPossono rispondere solo per atti illeciti o mala gestio
CreditoriDevono insinuarsi al passivo per cercare di recuperare
DipendentiPossono accedere al Fondo INPS e hanno priorità nei pagamenti
CuratoreGestisce liquidazione e vende i beni per pagare i creditori

🎯 In conclusione

Sì, una cooperativa può fallire. La legge non fa distinzione tra impresa a scopo mutualistico e impresa commerciale: se la cooperativa è insolvente e ha una struttura economica rilevante, può essere dichiarata fallita. I soci sono protetti se la responsabilità è limitata, mentre gli amministratori e i sindaci possono essere chiamati a rispondere solo per comportamenti irregolari. I creditori, inclusi i lavoratori, devono insinuarsi per recuperare il dovuto, ma non sempre ottengono il pagamento integrale.

Chi paga i debiti se fallisce una cooperativa?

Dipende dalla forma sociale e dal ruolo dei soggetti coinvolti.

✅ In generale, i debiti vengono pagati:

  • Con il patrimonio della cooperativa
  • I soci ordinari non rispondono con i propri beni (salvo casi specifici)
  • I soci amministratori o garanti possono essere coinvolti in caso di dolo o colpa

I soci rispondono con il proprio patrimonio?

Nella maggior parte dei casi, no.

La responsabilità dei soci è limitata alla quota sottoscritta, salvo:

  1. Obbligo di conferimenti non versati
  2. Quote di capitale non liberate
  3. Garanzie personali firmate (fideiussioni)

⚠️ Attenzione: se il socio ha fatto da garante per mutui o finanziamenti, può essere chiamato a pagare.

E i soci lavoratori?

I soci lavoratori sono dipendenti della cooperativa e anche soci. In caso di fallimento:

  • Perdono il posto di lavoro
  • Hanno diritto a TFR, stipendi arretrati, Naspi, se spettante
  • Ma non rispondono dei debiti della cooperativa, salvo quanto detto sopra

Gli amministratori sono responsabili?

Sì, se:

  • Hanno agito con negligenza grave, illeciti o falsificazioni
  • Hanno omesso i controlli
  • Hanno proseguito l’attività in stato di insolvenza

In tal caso, il curatore fallimentare può:

  • Agire con azione di responsabilità
  • Richiedere il risarcimento dei danni anche personali

Esempio pratico:

Una cooperativa edilizia fallisce con 500.000 euro di debiti verso banche e fornitori.

  • Il patrimonio immobiliare è insufficiente
  • I soci ordinari non hanno firmato garanzie → non pagano
  • Il presidente ha autorizzato spese senza copertura → il curatore lo cita per responsabilità patrimoniale

Cosa succede ai fornitori e ai creditori se una cooperativa fallisce?

Quando una cooperativa fallisce, ovvero viene dichiarata in liquidazione giudiziale per insolvenza, i soggetti più colpiti sono spesso i fornitori e i creditori commerciali e finanziari che hanno eseguito lavori, fornito beni o prestato denaro alla società, senza riuscire a essere pagati. Ma che fine fanno i loro crediti? Possono recuperarli? Devono fare qualcosa? Verranno pagati subito?

Vediamo in modo completo e chiaro cosa succede ai fornitori e ai creditori quando una cooperativa fallisce, come si articola la procedura, in che ordine vengono pagati, e cosa possono fare per cercare di tutelare il proprio credito.

⚖️ Cosa accade con il fallimento della cooperativa

Quando il Tribunale accerta lo stato di insolvenza della cooperativa:

  • Viene aperta una procedura di liquidazione giudiziale (ex fallimento)
  • Il giudice nomina un curatore che gestisce la cooperativa al posto degli amministratori
  • Viene stilato un inventario dei beni (immobili, attrezzature, crediti, conti correnti, ecc.)
  • I creditori devono presentare domanda di ammissione al passivo, entro un termine fissato dal Tribunale

👉 La cooperativa non può più effettuare pagamenti diretti: tutto passa dal curatore.

📥 Cosa devono fare i fornitori e i creditori

Per non perdere definitivamente il proprio credito, ogni fornitore o creditore deve:

  1. Presentare una domanda di insinuazione al passivo
    Va fatta in forma scritta, con allegati che provano l’esistenza del credito (fatture, contratti, documenti di trasporto, ecc.)
  2. Rispettare i termini stabiliti dal decreto di apertura della liquidazione giudiziale
    Di solito entro 30 giorni prima dell’udienza di verifica dei crediti
  3. Indicare l’eventuale natura privilegiata del credito (es. se ha una garanzia)

👉 Chi non si insinua in tempo, rischia di non partecipare alla distribuzione dell’attivo.

💰 Come e quando vengono pagati i creditori

Il curatore liquida (vende) i beni della cooperativa e deposita un piano di riparto. I creditori vengono pagati in base a una scala di priorità stabilita dalla legge:

Ordine di pagamentoChi rientra
1° – Spese di proceduraCompensi curatore, giudice, professionisti
2° – Crediti privilegiatiDipendenti, INPS, Fisco con ipoteche o privilegi
3° – Crediti chirografariFornitori, prestatori, creditori commerciali
4° – Crediti postergatiSoci o soggetti che hanno rinunciato a privilegi

📌 I fornitori rientrano generalmente tra i chirografari, quindi vengono pagati solo dopo i privilegiati e solo se ci sono fondi residui.

🧾 Quanto si riesce a recuperare?

Dipende da quanti beni possiede la cooperativa e da quanti creditori si sono insinuati:

  • Se il patrimonio è elevato e i privilegiati sono pochi → si può recuperare una buona parte
  • Se ci sono molti dipendenti e debiti fiscali → i fornitori rischiano di ricevere poco o nulla

📌 In media, i creditori chirografari ricevono tra il 5% e il 30% del proprio credito, ma in molti casi anche zero.

🔐 Cosa non possono più fare i creditori?

Una volta aperta la liquidazione giudiziale:

  • I creditori non possono più agire in via individuale
  • Non possono procedere con pignoramenti o azioni legali separate
  • Non possono rivalersi sui soci, a meno che non abbiano responsabilità illimitata o abbiano ricevuto fondi

👉 Tutto deve passare per la procedura fallimentare: l’unico modo per recuperare è insinuarsi al passivo.

📋 Tabella riepilogativa – Creditori e fornitori in caso di fallimento cooperativa

SituazioneCosa succede
Creditori con fatture non pagateDevono insinuarsi nel passivo
Creditori privilegiati (es. INPS)Vengono pagati prima degli altri
Fornitori senza garanzieSono creditori chirografari, pagati solo se restano fondi
Creditori che non si insinuanoNon partecipano alla distribuzione
Tentativi di pignoramento individualeBloccati dalla procedura di liquidazione giudiziale

🎯 In conclusione

Quando una cooperativa fallisce, i fornitori e i creditori non possono più agire direttamente, ma devono insinuarsi nella procedura. La possibilità di recupero dipende dalla presenza di beni e dal grado del credito. I fornitori, non avendo garanzie privilegiate, vengono pagati solo se restano fondi dopo i crediti prioritari. Chi non partecipa alla procedura perde ogni possibilità di incasso.

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Disclaimer: Le opinioni espresse in questo articolo rappresentano il punto di vista personale degli Autori, basato sulla loro esperienza professionale. Non devono essere intese come consulenza tecnica o legale. Per approfondimenti specifici o ulteriori dettagli, si consiglia di contattare direttamente il nostro studio. Si ricorda che l’articolo fa riferimento al quadro normativo vigente al momento della sua redazione, poiché leggi e interpretazioni giuridiche possono subire modifiche nel tempo. Decliniamo ogni responsabilità per un uso improprio delle informazioni contenute in queste pagine.
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