Cosa Succede Al Debito Dopo La Chiusura Di Un Accordo Di Saldo E Stralcio?

Hai fatto un accordo di saldo e stralcio, hai pagato l’importo concordato, ma ti chiedi: il debito è davvero estinto? Il creditore può chiedermi ancora qualcosa? Verrò cancellato dal CRIF?

Il saldo e stralcio è una soluzione legale e definitiva, ma solo se viene gestita in modo corretto e con le garanzie giuste.

Ma andiamo ora nei dettagli con Studio Monardo, gli avvocati esperti in saldo e stralcio dei debiti:

Cosa Succede Al Debito Dopo La Chiusura Di Un Accordo Di Saldo E Stralcio Tutto Dettagliato

Chiudere un debito a saldo e stralcio significa trovare un accordo con il creditore per pagare una somma inferiore rispetto a quanto dovuto, ottenendo la rinuncia definitiva al residuo. Ma una volta che l’accordo è stato rispettato e il pagamento effettuato, che fine fa il debito? Viene cancellato automaticamente? Possono ripresentarlo? Ci saranno ancora segnalazioni?

Vediamo cosa succede al debito dopo la chiusura di un saldo e stralcio, cosa avviene dal punto di vista legale, contabile e creditizio, e quali documenti servono per garantire che la posizione sia davvero estinta e non più esigibile.

✅ Il debito viene estinto, ma solo se l’accordo è stato formalizzato correttamente

Se l’accordo è stato:

  • messo per iscritto
  • firmato da entrambe le parti
  • contiene la rinuncia espressa al residuo
  • e tu hai pagato secondo le condizioni pattuite

👉 allora il debito viene considerato estinto in modo definitivo e non più esigibile. Il creditore non può più pretendere nulla, e la somma residua si considera cancellata per legge.

🧾 Cosa accade concretamente dopo il pagamento?

1. Il creditore rilascia una liberatoria

Deve dichiarare per iscritto:

  • Che il pagamento è stato ricevuto
  • Che nulla è più dovuto
  • Che il debito si intende chiuso a saldo e stralcio

👉 Questa liberatoria è il documento più importante. Serve per tutelarti da ogni futura contestazione.

2. Il residuo del debito non può più essere preteso

Con l’accordo e il pagamento:

  • Il credito originario viene “stralciato” contabilmente
  • La posizione non può essere riaperta
  • Anche in caso di cessione a terzi, nessuno potrà chiederti il saldo residuo

👉 Ma solo se il creditore ha formalmente rinunciato al residuo in modo esplicito.

3. La segnalazione nei registri (CRIF, Experian, CTC) può restare per 5 anni

Se il debito era stato segnalato come “sofferenza” o “inadempienza grave”, anche dopo il pagamento:

  • Il tuo nome può restare visibile come “saldo a stralcio”
  • Non risulti più “insolvente”, ma il sistema segnala che non hai pagato l’intero debito
  • La segnalazione dura fino a 60 mesi dal primo ritardo

👉 Puoi richiedere al creditore di comunicare l’estinzione della posizione, anche se rimarrà la traccia dello stralcio.

4. Il debito non può più essere iscritto a ruolo né pignorato

Una volta chiuso, il debito:

  • Non può essere oggetto di nuova cartella esattoriale
  • Non può essere usato per decreto ingiuntivo
  • Non può essere ceduto a nuove società di recupero crediti

👉 Se qualcuno ti chiede di pagare di nuovo, puoi opporre la liberatoria e chiudere ogni pretesa.

📋 Tabella riepilogativa – Cosa succede al debito dopo il saldo e stralcio

AspettoCosa succede
Posizione legaleIl debito è chiuso in via definitiva
Importo residuoCancellato dal creditore (stralcio contabile)
Azioni esecutive futureNon più possibili
Registri creditizi (CRIF, ecc.)La posizione risulta estinta ma con nota “saldo parziale”
Riapertura della praticaImpossibile, se l’accordo è ben scritto
Possibilità di nuova cessioneNon ammessa per il residuo, se c’è rinuncia esplicita

⚠️ Attenzione: cosa succede se l’accordo non è stato formalizzato bene?

Se non hai:

  • un accordo scritto
  • una rinuncia espressa al residuo
  • una liberatoria firmata

👉 il creditore o un nuovo acquirente del credito potrebbe riattivare la pratica, sostenendo che hai solo pagato un acconto.

📌 Soluzione: chiedere subito la liberatoria completa e conservarla con la prova di pagamento.

✅ Cosa fare dopo aver chiuso il saldo e stralcio

  1. Richiedi la liberatoria scritta (se non l’hai già)
  2. Controlla la tua posizione nei registri creditizi
  3. Conserva per almeno 10 anni:
    • L’accordo firmato
    • Le ricevute di pagamento
    • La liberatoria

👉 Così sarai protetto da ogni tentativo di riapertura illegittima del debito.

🎯 In conclusione

Dopo la chiusura di un saldo e stralcio correttamente formalizzato e pagato nei tempi, il debito si considera estinto a tutti gli effetti. Non può più essere preteso, esecutato, iscritto a ruolo o ceduto. Tuttavia, se mancano i documenti giusti, puoi ritrovarti in situazioni spiacevoli, come nuove richieste di pagamento o segnalazioni errate.

L’Avvocato Giuseppe Monardo, fiduciario di un OCC e massimo esperto in stralcio e cancellazione legale dei debiti, ti assiste fino alla chiusura reale e definitiva: verifica la documentazione, ottiene la liberatoria, tutela i tuoi diritti e blocca ogni tentativo di riattivazione. Se hai chiuso un debito, assicurati che sia finito davvero. E che non possa tornare. Mai più.

Cosa succede dopo il pagamento del saldo e stralcio?

Hai finalmente pagato la somma concordata con il creditore a saldo e stralcio. Hai fatto il bonifico, hai rispettato i termini, hai versato quanto pattuito. Ma cosa succede adesso? Il debito è davvero chiuso? Servono altri documenti? Possono chiederti ancora qualcosa? La risposta dipende da cosa hai fatto prima e da come hai gestito la formalizzazione dell’accordo.

Vediamo in modo dettagliato cosa accade dopo il pagamento del saldo e stralcio, cosa aspettarsi, quali documenti ricevere o richiedere, quali segnali monitorare nei registri creditizi e quali azioni compiere per tutelarti a lungo termine.

✅ Se l’accordo era stato formalizzato correttamente

Se prima del pagamento:

  • Hai ricevuto un accordo scritto dal creditore
  • Il documento conteneva la rinuncia esplicita al credito residuo
  • Era indicato che il pagamento sarebbe stato liberatorio e definitivo
  • Hai versato l’importo nei tempi concordati, con causale chiara

👉 Allora il debito si considera chiuso per sempre e nessuno potrà più avanzare pretese.

📄 1. Il creditore deve rilasciarti una liberatoria scritta

Dopo il pagamento, hai diritto a ricevere una dichiarazione formale che certifichi l’estinzione della posizione debitoria.

📌 La liberatoria deve contenere:

  • I tuoi dati e il numero della pratica
  • L’importo ricevuto
  • La dicitura: “saldo e stralcio definitivo”
  • La frase: “nulla più è dovuto”
  • Data e firma del creditore

👉 Conserva questo documento con cura, è la tua garanzia contro future contestazioni.

🗂️ 2. Il credito viene estinto e non può più essere ceduto

Una volta completato il pagamento:

  • Il creditore non può più cedere la posizione ad altri
  • Nessuna società di recupero potrà scriverti o contattarti
  • Il residuo non esiste più, né in forma legale né contabile

👉 Se qualcuno dovesse scriverti, puoi opporre la liberatoria e bloccare ogni tentativo di azione.

🧾 3. Puoi chiedere la cancellazione o l’aggiornamento dai registri creditizi

Se prima del saldo e stralcio eri segnalato come:

  • “Cattivo pagatore”
  • “Inadempiente grave”
  • “Sofferenza bancaria”

… il creditore ha l’obbligo di:

  • Segnalare l’avvenuta estinzione della posizione
  • Modificare la voce come “saldo a stralcio”

📌 Attenzione: la segnalazione resta visibile per 5 anni, ma con dicitura aggiornata. Non sei più considerato “debitore insolvente”.

👉 Puoi comunque richiedere l’aggiornamento e la riabilitazione creditizia anticipata, in base alle politiche degli istituti.

📬 4. Controlla il tuo stato con visura CRIF o Experian

Dopo circa 30–60 giorni dal pagamento, puoi:

  • Richiedere una visura gratuita della tua posizione creditizia
  • Verificare che il creditore abbia aggiornato i dati
  • Chiedere rettifiche se la segnalazione è ancora errata

👉 Anche se la dicitura “saldo parziale” resta, non sarai più considerato a rischio come prima.

📋 Tabella riepilogativa – Cosa succede dopo il pagamento

FaseCosa avviene
Rilascio liberatoriaIl creditore conferma che nulla è più dovuto
Estinzione del debitoIl debito è considerato chiuso per sempre
Nessuna ulteriore pretesaIl residuo non può più essere richiesto né ceduto
Aggiornamento registri creditiziLa segnalazione cambia in “saldo a stralcio”
Possibilità di nuova segnalazione❌ No, a patto che l’accordo sia stato correttamente formalizzato

⚠️ Se NON ricevi la liberatoria: cosa rischi?

Se dopo il pagamento:

  • Il creditore non ti rilascia nulla
  • L’accordo non era stato messo per iscritto
  • La rinuncia al residuo non era chiara

… allora:

  • Il residuo potrebbe essere ancora preteso
  • Potresti essere segnalato ancora nei registri creditizi
  • Potresti dover affrontare ulteriori richieste o contenziosi

👉 In questo caso, agisci subito tramite un avvocato e chiedi formalmente la liberatoria.

🎯 In conclusione

Dopo il pagamento del saldo e stralcio, il debito si estingue a condizione che l’accordo sia stato formalizzato correttamente e che la controparte rilasci una liberatoria completa e scritta. Solo così sei protetto da ogni futura pretesa e puoi ripartire pulito, anche dal punto di vista creditizio.

Serve una liberatoria scritta?

Sì, è fondamentale.

La liberatoria è il documento che attesta ufficialmente che:

  • Il debito è estinto
  • L’accordo è stato rispettato
  • Il creditore rinuncia a ogni pretesa residua

⚠️ Senza liberatoria, non hai nessuna prova legale che il debito sia chiuso. Potresti ritrovarti con nuove richieste o segnalazioni future.

Cosa succede al debito residuo non pagato?

Viene annullato definitivamente. Non può essere richiesto in futuro, né:

  • Azionato giudizialmente
  • Ceduto a una società di recupero
  • Contestato in caso di rate successive

Esempio pratico:
Paola aveva un debito di 12.000 €. Ha chiuso a saldo e stralcio pagando 4.800 €. Dopo il pagamento riceve liberatoria. Il residuo di 7.200 € è irrecuperabile e legalmente chiuso per sempre.

Il debito sparisce anche dal CRIF?

No, non automaticamente.

  • Dopo il saldo e stralcio, la segnalazione al CRIF rimane visibile come “debito chiuso a saldo e stralcio”
  • Rimane per 36 mesi dalla data dell’accordo
  • Per cancellarla prima, serve una richiesta motivata con allegata liberatoria

⚠️ La dicitura “saldo e stralcio” potrebbe influire negativamente sulla tua reputazione creditizia

Possono riattivare il debito in futuro?

Solo se:

  • L’accordo non era formalizzato in modo valido
  • Il pagamento è stato parziale e non sufficiente
  • Non hai rispettato i tempi stabiliti
  • Non è stata rilasciata liberatoria e non hai prove

Se tutto è stato gestito correttamente, il debito è chiuso in via definitiva e irrevocabile.

E se il debito era con l’Agenzia delle Entrate?

Nel caso di saldo e stralcio previsto per legge (es. Rottamazione Quinquies, saldo e stralcio agevolato):

  • Dopo il pagamento delle somme previste, il debito è considerato chiuso
  • La parte residua (sanzioni, interessi, ecc.) è cancellata per legge
  • L’Agenzia non può più chiedere nulla

Se hai pagato in rate e rispettato tutte le scadenze, il debito si chiude con l’ultima rata.

Cosa fare se il creditore chiede ancora soldi dopo lo stralcio?

Hai chiuso il debito con un accordo di saldo e stralcio, hai pagato quanto pattuito e ti senti finalmente libero. Ma, a distanza di settimane o mesi, ricevi una nuova richiesta di pagamento, magari da un altro soggetto (come una società di recupero crediti) o persino dallo stesso creditore. Panico? No, ma attenzione sì. Se non hai gestito correttamente la procedura, il creditore potrebbe tentare di chiedere il saldo residuo, oppure un nuovo soggetto potrebbe sostenere che il debito non è estinto.

Vediamo cosa fare subito se ti chiedono altri soldi dopo il saldo e stralcio, quali documenti esibire, come bloccare legalmente ogni pretesa e cosa puoi fare se ti sei dimenticato di formalizzare l’accordo nel modo corretto.

✅ Se hai fatto tutto bene: puoi opporti subito

Se al momento dell’accordo:

  • Hai ricevuto un documento scritto con l’accettazione del saldo e stralcio
  • Il creditore ha dichiarato per iscritto che il residuo non è più dovuto
  • Hai versato l’importo nei tempi indicati
  • Hai ricevuto o richiesto la liberatoria definitiva

👉 Allora non devi pagare nulla e puoi bloccare ogni ulteriore richiesta.

🛡️ 1. Invia immediatamente una risposta scritta con la documentazione

Se ricevi una nuova richiesta (via telefono, email o posta), prepara una risposta chiara e formale:

📌 Allega questi documenti:

  • L’accordo di saldo e stralcio firmato
  • La prova del pagamento effettuato (es. bonifico)
  • La liberatoria rilasciata dal creditore (se l’hai già)
  • Una tua lettera con cui diffidi il creditore da ulteriori pretese

👉 Invia tutto via PEC o raccomandata A/R, e non pagare nulla.

📄 2. Se non hai la liberatoria, richiedila subito

È il documento che certifica la chiusura definitiva del debito. Deve contenere:

  • I dati della posizione
  • La conferma dell’avvenuto pagamento
  • La dicitura “saldo e stralcio definitivo”
  • La frase “nulla più è dovuto”

👉 Se non l’hai ricevuta dopo il pagamento, hai tutto il diritto di pretenderla per iscritto.

📢 3. Se la richiesta arriva da un’altra società: contesta la cessione

A volte, anche dopo lo stralcio, il creditore cede comunque la pratica a un altro soggetto, che ti contatta per riscuotere quanto resta.

📌 In questi casi:

  • Contesta per iscritto la pretesa, allegando l’accordo originario
  • Diffida la nuova società dal continuare il recupero
  • Ricorda che la rinuncia al residuo è vincolante anche per i soggetti cessionari

👉 Il nuovo soggetto non ha alcun diritto se l’accordo iniziale prevedeva la rinuncia al residuo.

⚠️ Se l’accordo non era chiaro o solo verbale: sei a rischio

Se hai pagato:

  • Senza accordo scritto
  • Senza che il creditore abbia dichiarato la rinuncia al residuo
  • Senza liberatoria

… allora la posizione può risultare ancora “parzialmente insoluta”, e il creditore potrebbe agire per richiedere la differenza.

📌 Soluzione:

  • Contatta un avvocato e valuta una trattativa formale per regolarizzare la posizione
  • Se puoi dimostrare che il pagamento è stato accettato come chiusura, puoi difenderti in giudizio

⚖️ Se ti viene notificato un atto legale (precetto, ingiunzione, pignoramento)

Se il creditore ignora l’accordo e avvia un’azione esecutiva:

  1. Rivolgiti subito a un avvocato
  2. Presenta opposizione all’esecuzione ex art. 615 c.p.c.
  3. Allega tutta la documentazione dello stralcio e del pagamento
  4. Chiedi sospensione urgente dell’efficacia dell’atto

👉 Con la documentazione giusta, il giudice bloccherà l’azione e condannerà il creditore alle spese.

📋 Tabella riepilogativa – Cosa fare se chiedono altri soldi dopo lo stralcio

SituazioneCosa fare subito
Hai accordo scritto e liberatoriaRispondi con diffida e allega documenti
Hai solo prova del pagamentoChiedi subito la liberatoria formale
Richiesta da società terzaContesta la cessione con PEC o raccomandata
Ti arriva un atto giudiziarioOpposizione immediata tramite avvocato
L’accordo era solo verbaleValuta con legale come sanare la posizione

🎯 In conclusione

Dopo aver chiuso un debito con il saldo e stralcio, nessuno può più chiederti soldi se l’accordo è stato formalizzato correttamente. Ma se mancano i documenti scritti, i rischi esistono, e devi intervenire subito per proteggerti. Ogni pagamento parziale senza rinuncia formale al residuo è potenzialmente pericoloso.

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  • Verificare se l’accordo è valido e tutelante
  • Redigere una proposta efficace e legale
  • Farti ottenere una liberatoria completa
  • Gestire la chiusura dei rapporti con banche, finanziarie o l’Agenzia delle Entrate
  • Richiedere la cancellazione da CRIF o altre banche dati

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La consulenza fisica, a differenza di quella digitale, viene organizzata a partire da due settimane dal primo contatto.

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