Hai ricevuto telefonate, lettere o messaggi da una società di recupero crediti? Ti chiedono di pagare immediatamente un vecchio debito? Oppure ti minacciano con pignoramenti o segnalazioni se non versi una certa somma?
Ecco cosa fare con i suggerimenti di Studio Monardo, gli avvocati specializzati in trattative di saldo e stralcio:
Come Trattare Con Il Recupero Crediti Tutto Dettagliato
Ricevere una telefonata o una lettera da una società di recupero crediti può generare ansia e confusione. Si ha spesso la sensazione di non avere via d’uscita o di essere in balìa di chiamate insistenti, minacce velate e continue pressioni psicologiche. Ma la verità è che il recupero crediti deve rispettare regole precise, e tu hai diritti che puoi far valere, soprattutto se decidi di affrontare il debito con consapevolezza.
Vediamo come comportarsi in modo corretto, efficace e protetto quando si è contattati da un’agenzia di recupero crediti, quali sono i tuoi diritti, come trattare per un saldo e stralcio vantaggioso, e come evitare errori che possono peggiorare la tua situazione.
📞 1. Non farti prendere dal panico: prima valuta, poi agisci
Il primo passo è verificare l’esistenza e la correttezza del debito. Chiedi sempre:
- Chi è il creditore originario (banca, finanziaria, società di servizi)
- Il numero della pratica
- Il contratto originario o la cartella esattoriale, se si tratta di debiti fiscali
- Se il credito è stato ceduto a terzi (NPL o cessionari)
👉 Non sei obbligato a pagare subito: hai diritto a ricevere la documentazione completa prima di decidere cosa fare.
📑 2. Chiedi tutto per iscritto
Non prendere impegni al telefono. Qualsiasi comunicazione importante:
- Deve essere scritta e tracciabile
- Meglio ancora se inviata via PEC o raccomandata
- Serve per tutelarti in caso di contenzioso o di segnalazioni illegittime
👉 Se ricevi solo telefonate pressanti, puoi anche chiedere formalmente di essere contattato solo per iscritto.
⚠️ 3. Verifica che non si tratti di un debito prescritto
Molti debiti sono giuridicamente estinti, ma continuano a essere richiesti.
📌 Esempi di termini di prescrizione:
Tipo di debito | Prescrizione |
---|---|
Bollette luce/gas | 2 anni |
Rate prestiti e mutui | 10 anni |
Contributi INPS | 5 anni |
Cartelle esattoriali | 5 anni (se non interrotte) |
👉 Se il debito è prescritto e non ti è stato notificato nulla negli ultimi anni, puoi opporti legalmente al pagamento.
💬 4. Avvia una trattativa solo se sei pronto
Se il debito è effettivamente dovuto, puoi proporre una soluzione sostenibile, ad esempio:
- Un saldo e stralcio, pagando solo una parte in cambio della chiusura definitiva
- Una rateizzazione extragiudiziale, senza spese legali o interessi esagerati
📌 In questi casi, la proposta deve:
- Essere sostenibile per te
- Essere scritta e firmata
- Prevedere la rinuncia al residuo da parte del creditore
👉 Mai accettare di pagare senza un accordo scritto, chiaro e liberatorio.
❌ 5. Evita questi errori comuni
- Pagare subito piccole somme “per quieto vivere”: riattivano il debito e bloccano la prescrizione
- Accettare accordi verbali: non hanno valore legale
- Non chiedere la liberatoria dopo un pagamento: il debito può restare formalmente attivo
- Ignorare le comunicazioni legali: se ti arriva un atto giudiziario, devi rispondere
👉 Il recupero crediti conta sull’emotività del debitore. Tu devi usare tecnica, calma e legalità.
📋 Tabella riepilogativa – Come trattare con il recupero crediti
Cosa fare subito | Perché è importante |
---|---|
Chiedere documentazione del debito | Verifica che sia legittimo e non prescritto |
Pretendere comunicazioni scritte | Tutela legale e tracciabilità |
Valutare la prescrizione | Evita pagamenti non dovuti |
Proporre saldo e stralcio solo per iscritto | Evita sorprese e pretese future |
Richiedere liberatoria dopo il pagamento | Chiude la posizione in modo definitivo |
Rivolgerti a un avvocato esperto | Trattativa, opposizione, difesa: serve un piano concreto |
🛡️ 6. Quando serve l’intervento di un avvocato?
Chiama un avvocato non quando sei in tribunale, ma prima. Ti serve un legale esperto:
- Se ricevi richieste aggressive o insistenti
- Se vuoi fare una proposta di stralcio scritta efficace
- Se non sai se il debito è prescritto
- Se hai più debiti e vuoi valutare un piano di uscita legale
- Se subisci pressioni sul lavoro, in famiglia o al telefono
👉 L’avvocato protegge te e i tuoi diritti anche fuori dal giudizio, spesso con una semplice lettera ben scritta.
🎯 In conclusione
Trattare con il recupero crediti è possibile, legalmente e strategicamente. Devi conoscere i tuoi diritti, agire per iscritto, non farti intimidire, e se serve avviare una trattativa concreta con saldo e stralcio o rateazione. Se il debito non è dovuto, puoi difenderti e bloccarlo. Se è dovuto, puoi chiuderlo alle tue condizioni.
L’Avvocato Giuseppe Monardo, fiduciario di un OCC e massimo esperto in recupero crediti e cancellazione dei debiti, ti assiste passo dopo passo: dalla verifica della legittimità, alla trattativa, alla difesa legale se ti arrivano atti giudiziari. Se vuoi affrontare il recupero crediti da una posizione forte, fallo con metodo. E con un avvocato al tuo fianco.
Cos’è una società di recupero crediti?
È un’azienda privata che ha ricevuto l’incarico da un creditore (banca, finanziaria, gestore telefonico, ecc.) per recuperare un debito non pagato. In alcuni casi, la società ha acquistato il tuo debito, diventando essa stessa la nuova creditrice.
Attenzione: non è un ente pubblico, non ha poteri giudiziari, e non può eseguire pignoramenti o sequestri senza passare da un giudice.
Devo rispondere alle chiamate o ai messaggi del recupero crediti?
Non sei obbligato a parlare al telefono. Puoi:
- Richiedere comunicazioni scritte
- Verificare la documentazione del debito
- Non farti intimidire da toni aggressivi o minacciosi
Le chiamate continue, minacciose o fuori orario violano il Codice del Consumo e il Regolamento AGCM. Puoi segnalarle.
Cosa devo controllare prima di trattare con il recupero crediti?
Cosa devo controllare prima di trattare con il recupero crediti: tutto dettagliato
Ricevere una comunicazione da parte di un’agenzia di recupero crediti può mettere pressione, ma prima di cedere a richieste di pagamento o proporre accordi, è fondamentale verificare con precisione alcuni elementi chiave. Trattare senza fare controlli può significare pagare più del dovuto, riattivare un debito prescritto o esporsi a nuove azioni legali. Al contrario, agire con consapevolezza ti permette di negoziare in modo efficace, tutelarti legalmente e magari chiudere la posizione con uno sconto (saldo e stralcio).
Vediamo nel dettaglio cosa devi assolutamente controllare prima di iniziare qualsiasi trattativa con il recupero crediti.
✅ 1. Verifica se il debito è ancora esigibile (prescrizione)
Uno dei controlli più importanti è stabilire se il debito è prescritto, cioè se sono passati troppi anni senza atti interruttivi validi.
📌 Ecco alcune scadenze di riferimento:
Tipo di debito | Prescrizione |
---|---|
Bollette (luce, gas, telefono) | 2 anni |
Finanziamenti, prestiti, carte | 10 anni |
Contributi INPS non versati | 5 anni |
Tasse locali (IMU, TARI, ecc.) | 5 anni |
Cartelle esattoriali | 5 anni (salvo interruzioni) |
👉 Se il debito è prescritto, puoi opporlo legalmente e non sei più obbligato a pagare.
✅ 2. Controlla chi è il creditore effettivo
Spesso il recupero crediti agisce per conto di altri, oppure ha acquistato il credito da banche o società finanziarie (cessionari NPL).
🔍 Devi accertare:
- Chi era il creditore originario
- Se il debito è stato ceduto, a chi e quando
- Se la società che ti scrive ha titolo legale per farlo
👉 Chiedi sempre un documento che dimostri la legittima titolarità del credito. Senza questo, nessuno può esigere pagamenti.
✅ 3. Richiedi l’estratto della posizione aggiornata
Devi avere in mano la situazione debitoria completa, con:
- Capitale residuo
- Interessi applicati
- Eventuali spese di recupero
- Date delle ultime comunicazioni o atti ufficiali
📌 Se la cifra è gonfiata da maggiorazioni non dovute, puoi contestare e ridurre l’importo.
✅ 4. Verifica se ci sono già state azioni giudiziarie
Molti si accorgono solo tardi di avere già in corso:
- Decreti ingiuntivi notificati
- Atti di precetto
- Pignoramenti in corso (conto, stipendio, auto)
🔎 Controlla il tuo stato presso:
- Il portale del processo civile telematico (PCT)
- Gli uffici UNEP (per atti notificati)
- Il Pubblico Registro Automobilistico (PRA)
👉 Se c’è un’azione legale in corso, non basta trattare a voce: serve una strategia difensiva ben costruita.
✅ 5. Esamina se il debito è stato già oggetto di accordi precedenti
Hai già:
- Proposto un saldo e stralcio?
- Pagato una parte come “acconto”?
- Firmato un piano di rientro?
📌 Ogni accordo precedente va considerato. Se non è stato rispettato o se il creditore non l’ha onorato, potresti avere argomenti per rinegoziare.
👉 Verifica se esistono PEC, email, lettere firmate o ricevute da conservare e usare nella nuova trattativa.
✅ 6. Verifica se sei stato segnalato nei sistemi creditizi (CRIF, CTC, Experian)
Una segnalazione nei Sistemi di Informazione Creditizia:
- Riduce il tuo merito creditizio
- Impedisce l’accesso a nuovi finanziamenti
- Può rimanere anche dopo il pagamento
🔍 Richiedi una visura gratuita annuale per sapere:
- Se sei segnalato
- Con che dicitura
- Se il creditore ha aggiornato la posizione
👉 Conoscere la tua posizione ti aiuta a negoziare meglio e ottenere una riabilitazione post-pagamento.
📋 Tabella riepilogativa – Controlli da fare prima di trattare con il recupero crediti
Controllo | Perché è fondamentale |
---|---|
Prescrizione | Evita di pagare debiti legalmente estinti |
Verifica titolarità del credito | Solo chi è titolato può chiedere soldi |
Estratto della posizione | Serve a valutare importi reali e ridurre il debito |
Controllo di atti giudiziari | Evita sorprese e ti permette di impostare una difesa legale |
Accordi pregressi | Ti tutela da richieste doppie o condizioni peggiorative |
Stato nei registri creditizi | Ti aiuta a trattare e pianificare la riabilitazione |
🎯 In conclusione
Prima di trattare con il recupero crediti, devi controllare tutto: il debito, la sua origine, la legittimità del creditore, lo stato legale della pratica e l’eventuale segnalazione. Solo così puoi affrontare la trattativa con forza, consapevolezza e vantaggi concreti. Mai improvvisare: il rischio di pagare più del dovuto o di restare comunque segnalato è alto.
Come si fa una trattativa efficace con il recupero crediti?
Trattare con un’agenzia di recupero crediti non significa solo rispondere a una telefonata: è un processo che, se gestito bene, può portarti a chiudere un debito con uno sconto importante, bloccare pignoramenti imminenti, evitare segnalazioni nei registri creditizi e ricostruire la tua tranquillità economica. Ma per farlo davvero in modo efficace, servono strategia, tempi giusti, documenti adeguati e la capacità di parlare il linguaggio del creditore, senza mai perdere di vista i tuoi diritti.
Vediamo, passo dopo passo, come si fa una trattativa efficace con il recupero crediti, quali mosse mettere in atto, cosa scrivere, cosa chiedere e cosa ottenere prima di pagare.
✅ 1. Parti da una valutazione oggettiva della tua situazione
Prima ancora di scrivere o rispondere:
- Quantifica il debito reale (capitale + interessi + spese)
- Verifica se il debito è prescritto (molti lo sono e non vanno pagati)
- Valuta quanto sei disposto e in grado di pagare
- Considera se hai subito atti legali o segnalazioni
👉 Solo con una base chiara puoi proporre una soluzione concreta e credibile.
✍️ 2. Scrivi una proposta seria, chiara e sostenibile
Niente telefonate vaghe, niente accordi a voce. Una trattativa efficace si fa per iscritto. La tua proposta deve:
- Indicare l’importo che puoi offrire
- Specificare che si tratta di saldo e stralcio definitivo
- Contenere la richiesta di rinuncia al residuo
- Prevedere una liberatoria scritta a pagamento avvenuto
- Essere motivata (problemi di salute, perdita del lavoro, disoccupazione, ecc.)
📌 Esempio di dicitura:
“Propongo il pagamento di €2.500, in unica soluzione entro 15 giorni, a saldo e stralcio definitivo della posizione n. 123456. Con il versamento della suddetta somma, nulla resterà dovuto e verrà rilasciata liberatoria.”
👉 Invia la proposta via PEC o raccomandata A/R per dare valore legale alla trattativa.
📞 3. Non lasciarti guidare dal tono delle telefonate
Molte società di recupero crediti fanno pressione al telefono, usando toni intimidatori o frasi come:
- “Le conviene pagare subito o partono gli atti esecutivi”
- “Non c’è margine di trattativa, paghi tutto”
- “Se non paga oggi, va in protesto”
👉 Respira e prendi tempo. Tu hai diritto di chiedere tutto per iscritto, di verificare i dati e di proporre una soluzione. Non sei obbligato a rispondere al telefono né a concordare nulla a voce.
📄 4. Ottieni l’accettazione scritta dell’accordo
Una trattativa efficace non si conclude con la tua proposta: serve la conferma scritta della controparte. Il documento di accettazione deve contenere:
- Il riconoscimento dell’importo offerto
- L’indicazione dei tempi e modalità di pagamento
- La rinuncia esplicita al residuo
- La promessa di rilascio della liberatoria dopo il pagamento
👉 Senza questa accettazione scritta, non versare nulla. Altrimenti rischi che il pagamento venga considerato solo “un acconto”.
💳 5. Paga solo in modo tracciabile e con causale chiara
Se l’accordo è formalizzato, puoi procedere con il pagamento:
- Solo con bonifico bancario o assegno non trasferibile
- Con causale: “Saldo e stralcio liberatorio della posizione n._____”
👉 Mai usare contanti, ricariche postepay o strumenti non tracciabili.
📑 6. Pretendi la liberatoria definitiva
Dopo il pagamento, devi ottenere un documento scritto del creditore che conferma:
- La chiusura della posizione
- Che nulla è più dovuto
- Che l’accordo è stato rispettato
- Che verrà comunicato ai registri creditizi l’aggiornamento della posizione
👉 La liberatoria è la tua assicurazione per il futuro, per evitare nuove richieste o segnalazioni negative.
🛑 7. Evita questi errori
Errore | Perché è pericoloso |
---|---|
Pagare senza accordo scritto | Il debito può restare attivo |
Fidarsi solo delle telefonate | Non valgono nulla legalmente |
Proporre cifre irrisorie | Il creditore non prende sul serio la trattativa |
Dimenticare di chiedere la liberatoria | La posizione può risultare ancora aperta nei registri creditizi |
📋 Tabella riepilogativa – Passaggi per una trattativa efficace
Passaggio | Cosa fare |
---|---|
Analisi iniziale | Verifica importo, prescrizione, capacità di pagamento |
Proposta scritta | Offri importo realistico con richiesta saldo e stralcio |
Accettazione scritta | Ottieni documento con rinuncia al residuo e tempistiche |
Pagamento tracciabile | Versamento con causale liberatoria |
Rilascio liberatoria | Conferma chiusura definitiva della posizione |
🎯 In conclusione
Una trattativa efficace con il recupero crediti non si improvvisa. Si costruisce con metodo, documenti, coerenza e rispetto dei tempi. Se agisci in modo formale, proattivo e intelligente, puoi risparmiare molto, chiudere il debito per sempre e riabilitare la tua posizione.
Cosa succede se ignoro la società di recupero crediti?
Dipende:
- Se il debito è prescritto, non accade nulla
- Se il credito è valido, la società può:
- Avviare un’azione legale
- Ottenere un decreto ingiuntivo
- Procedere con pignoramenti (solo con titolo esecutivo)
Come comportarsi se il debito è stato ceduto a una nuova società?
Un giorno ricevi una lettera o una telefonata da una società che non conosci, che sostiene di essere il “nuovo titolare” di un tuo vecchio debito. Non si tratta più della banca o della finanziaria con cui avevi firmato il contratto: ora si presenta un soggetto terzo, spesso una società di recupero crediti o un fondo NPL (Non Performing Loans), che ti chiede di saldare. Come comportarsi in questi casi? Bisogna pagare subito? Sono davvero autorizzati? Possono agire legalmente?
Vediamo cosa fare e cosa controllare se il tuo debito è stato ceduto a una nuova società, come verificare la legittimità della cessione, quali documenti richiedere, e come trattare in sicurezza e consapevolezza.
📌 Cos’è la cessione del credito?
La cessione del credito è un’operazione legale prevista dal Codice Civile (artt. 1260 e seguenti) in cui il creditore originario (es. banca o finanziaria):
- Trasferisce il credito a una nuova società (cessionaria)
- Lo fa senza bisogno del consenso del debitore, ma deve notificarglielo
- La nuova società diventa titolata a chiedere il pagamento
👉 Il debitore ha comunque diritto a sapere chi è il nuovo creditore, da dove arriva il debito e quanto è dovuto esattamente.
✅ 1. Pretendi la comunicazione ufficiale della cessione
La società che ti contatta deve dimostrare per iscritto che ha acquistato o ricevuto in gestione il tuo debito. Non basta una telefonata o una mail generica.
📌 La comunicazione deve contenere:
- Chi era il creditore originario
- Chi è il nuovo creditore
- Data della cessione
- Riferimento al contratto originario
- Importo residuo del debito
👉 Senza questa documentazione, non sei tenuto a pagare nulla. Richiedi la copia della notifica via PEC o raccomandata A/R.
✅ 2. Verifica l’importo richiesto
La nuova società spesso applica:
- Interessi molto elevati
- Spese aggiuntive non previste dal contratto iniziale
- Importi errati o superiori al residuo reale
🔍 Chiedi un estratto conto dettagliato della posizione: capitali, interessi, spese, eventuali versamenti già effettuati.
👉 Spesso si scopre che il debito è stato gonfiato o calcolato male.
✅ 3. Controlla se il debito è prescritto
Anche se il credito è stato ceduto, la prescrizione non si interrompe a causa della cessione. Se sono trascorsi gli anni previsti dalla legge senza notifiche ufficiali, il debito potrebbe essere estinto per prescrizione.
📌 Esempi:
Tipo di debito | Prescrizione |
---|---|
Prestiti personali | 10 anni |
Bollette e utenze | 2 anni |
Contributi INPS | 5 anni |
Cartelle esattoriali | 5 anni |
👉 In questo caso puoi contestare la pretesa e rifiutarti legalmente di pagare.
✅ 4. Tratta solo se hai ricevuto tutto per iscritto
Se il debito è effettivo e vuoi chiuderlo, puoi avviare una trattativa per saldo e stralcio anche con la nuova società. Ma prima:
- Richiedi copia del contratto originario
- Verifica che la nuova società sia iscritta all’OAM (se svolge attività finanziaria)
- Chiedi un’offerta scritta e formale
👉 Tutto deve essere fatto per iscritto e con tracciabilità legale.
✅ 5. Non fare pagamenti spontanei
Un errore gravissimo è versare piccole somme “per bloccare la pratica” o “per quieto vivere”:
- Il pagamento riattiva la prescrizione
- Viene considerato riconoscimento del debito
- Potresti perdere il diritto a trattare o opporre la prescrizione
👉 Mai pagare senza un accordo scritto chiaro, firmato e con rinuncia al credito residuo.
📋 Tabella riepilogativa – Cosa fare se il debito è stato ceduto
Azione da compiere | Perché è importante |
---|---|
Richiedere notifica di cessione | Verifica che la società sia realmente titolata |
Esigere dettaglio dell’importo | Per evitare errori o gonfiamenti |
Verificare la prescrizione | Potresti non dover pagare nulla |
Non accettare telefonate o pressioni a voce | Tutto deve essere tracciabile e documentato |
Trattare solo con accordi scritti | Per chiudere con sicurezza con saldo e stralcio |
Conservare ogni comunicazione ricevuta | Utile in caso di cause, segnalazioni o nuove richieste |
⚠️ Attenzione a questi rischi
- Società non iscritte o abusive: verifica sempre il codice fiscale e la sede legale
- Richieste basate su vecchi debiti già chiusi: chiedi le prove
- Segnalazioni nei registri creditizi anche dopo il pagamento: serve una liberatoria per tutelarti
- Debiti gonfiati rispetto all’importo originale: controlla tutto prima di trattare
🎯 In conclusione
Se il tuo debito è stato ceduto a una nuova società, hai tutto il diritto di chiedere documenti, verificare la regolarità, controllare la prescrizione e trattare con le carte in mano. Non sei obbligato a fidarti sulla parola, né a cedere alla pressione. E se vuoi pagare, fallo solo dopo un accordo scritto, tracciabile e liberatorio.
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- Iscritto negli elenchi del Ministero della Giustizia
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- Evitare errori che potrebbero riattivare il debito o rovinare il tuo profilo creditizio
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